Economia
Altro che Intelligenza Artificiale, l’acqua è l’investimento a lungo termine più redditizio
A differenza del clamore e dell’euforia che circondano l’IA, gli investimenti nel settore idrico possono sembrare calmi e poco appariscenti. Tuttavia, mentre i mercati si lasciano trasportare dal potenziale dell’IA, le opportunità di crescita a lungo term

Ampiezza e profondità rendono l’acqua un investimento attraente a lungo termine
In diverse regioni d’Italia le forti piogge e le inondazioni stanno diventando un problema cronico. La città di Bologna e la provincia di Ravenna in Emilia-Romagna sono le ultime aree, in ordine di tempo, ad aver subito gravi danni a causa delle alluvioni causate dalle forti precipitazioni. In risposta a una serie di perturbazioni, l’ultima delle quali si è abbattuta sull’Emilia-Romagna nel settembre 2024, le autorità regionali stanno investendo 1,2 miliardi di euro in oltre 100 progetti destinati a ripristinare le reti idriche collassate e a costruire infrastrutture per gestire le acque piovane al fine di prevenire alluvioni e danni in futuro. I progetti comprendono la costruzione di muri di contenimento e di nuovi argini, l’ampiamento dei bacini di raccolta e dei canali e l’installazione di paratoie per intercettare il materiale trasportato dai fiumi.
In altre regioni, le ondate di calore e la siccità stanno aggravando un altro dei problemi cronici dell’Italia: la scarsità d’acqua. Per alleviare le difficoltà di approvvigionamento, il governo italiano ha stanziato 600 milioni di euro per modernizzare i sistemi igienico-sanitari, con l’obiettivo di favorire l’utilizzo di una maggiore quantità di acque reflue in ambito industriale. Il comune di Calvisano in provincia di Brescia illustra come vengono impiegati questi fondi a livello comunale.
La cittadina ha appena inaugurato un impianto di trattamento delle acque reflue da 81 milioni di euro per depurare e riutilizzare l’acqua per l’irrigazione dei campi e la produzione industriale. Oltre alla costruzione di nuovi depuratori, nei prossimi cinque anni saranno investiti altri 321 milioni di euro per potenziare la rete di distribuzione e installare sistemi di misurazione intelligenti per ridurre le perdite d’acqua.
Svizzera: prepararsi agli eventi meteorologici estremi
Zurigo, la città più popolosa della Svizzera, sta investendo 186 milioni di euro per deviare le acque piovane dal fiume Sihl, che attraversa il centro urbano, convogliandole nel lago di Zurigo, situato sul suo lato orientale. Il progetto, che prevede la costruzione di un tunnel di 2 km, è finalizzato a ridurre al minimo il rischio di inondazioni improvvise e i relativi danni, il cui costo economico potrebbe superare i 7 miliardi di euro. Le autorità cantonali di Zurigo hanno ritenuto necessario effettuare questo investimento nonostante il rischio di un’alluvione di una tale portata sia relativamente basso (stimato in 1 volta ogni 500 anni). Tuttavia, gli scienziati dell’IPCC avvertono che il cambiamento climatico sta alterando profondamente i sistemi meteorologici, rendendo più frequenti e intensi eventi che un tempo erano rari.
Germania: l’H₂O incontra l’IA
La città di Dresda, nella Germania orientale, sta investendo 630 milioni di euro per garantire l’approvvigionamento idrico del più grande polo europeo di semiconduttori fino al 2038. Si prevede che la domanda d’acqua della regione della Silicon Saxony sia destinata a raddoppiare (e forse a triplicare) nei prossimi decenni, a causa dell’aumento dei consumi di importanti produttori di chip.
Gli investimenti saranno destinati alla raccolta, alla depurazione e alla canalizzazione delle acque di superficie del vicino fiume Elba per l’utilizzo da parte degli utenti industriali. Il progetto prevede anche il trattamento intensivo delle acque reflue, in modo che la maggior parte (80-90%) dell’acqua prelevata possa essere reimmessa in sicurezza nel fiume Elba. Le opere comprendono un canale di scarico di 11 km, nuovi bacini di aerazione, una stazione di soffiaggio per il trattamento biologico dei rifiuti, nonché nuovi digestori e chiarificatori per la gestione dei fanghi.
Francia: all’avanguardia nella lotta contro i PFAS
La regione dell’Île-de-France, nella Francia centro-settentrionale, sta intensificando la lotta contro i microinquinanti. SEDIF (Syndicat des Eaux d’Île-de-France), la utility di riferimento della regione di Parigi, ha investito 1 miliardo di euro in sistemi di depurazione avanzati che rimuovono microinquinanti quali i PFAS dall’acqua potabile. La nuova tecnologia, che si basa su una combinazione di nano-filtrazione e osmosi inversa a bassa pressione, sarà in grado di catturare particelle 100.000 volte più piccole del diametro di un capello umano.
I livelli di PFAS sono diventati una questione controversa a livello globale, poiché decenni di ricerca hanno dimostrato la loro tossicità per l’uomo e per l’ambiente. A Parigi, il problema è diventato particolarmente allarmante dopo il rilevamento di concentrazioni insolitamente elevate di queste sostanze nell’acqua del rubinetto. La nuova tecnologia di depurazione sarà installata in due impianti di trattamento delle acque dei dipartimenti di Val-de-Marne e Seine-Saint-Denis, con l’ammodernamento di un terzo impianto nel comune di Méry-sur-Oise, ognuno dei quali serve Parigi e le aree circostanti. Tutte le strutture dovrebbero essere pienamente operative entro il 2032.
Inghilterra e Galles: risolvere i problemi idrici con flussi di investimenti
I problemi idrici che affliggono l’Inghilterra hanno spinto Ofwat, l’autorità nazionale di regolamentazione delle acque, ad autorizzare livelli record di spesa per migliorare le infrastrutture idriche. L’Asset Management Plan 8 (AMP8), pubblicato nel dicembre 2024, permette alle utility di investire un totale di 126 miliardi di euro (104 miliardi di sterline) in progetti idrici nei prossimi cinque anni. Questo importo supera del 76% quello ammesso dal precedente AMP7, che copre il periodo 2020-2025.
A causa della cronica mancanza di investimenti in infrastrutture e manutenzione, l’Inghilterra si ritrova con un sistema che disperde fino a 1.000 miliardi di litri d’acqua (circa un quinto delle forniture idriche trattate). Inoltre, le lunghe ondate di calore delle estati del 2022 e 2023 hanno prosciugato metà dei bacini idrici inglesi, che hanno raggiunto livelli eccezionalmente bassi, lasciando Londra con riserve d’acqua sufficienti a coprire il fabbisogno di tre settimane e mezzo. Il piano prevede la costruzione di nuovi serbatoi per immagazzinare le acque piovane e di deflusso nei periodi piovosi al fine di alleviare le carenze idriche in quelli siccitosi, cosa che non accadeva da trent’anni.
* Portfolio Manager della strategia Robeco Sustainable Water di Robeco