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Economia
Andare in pensione a 62 anni si può, ecco i requisiti. Ma il tempo per la richiesta sta per scadere
persone davanti all'inps

In pensione a 62 anni, ecco quali sono i requisiti

Con il comunicato numero 812 del 23 febbraio 2024, l'INPS ha delineato le procedure operative per conferire il riconoscimento a lavori caratterizzati da sforzi e fatiche particolari, un passaggio cruciale per accedere alla pensione a 62 anni di età. Questa disposizione non riguarda la Quota 103, che consente il pensionamento a 62 anni solo se si raggiungono i 41 anni di contributi versati, ma piuttosto la più vantaggiosa Quota 97,6.

In pratica, con questa misura, come scrive Money.it, regolamentata dall'articolo 1 comma 206 e successivi della legge di Bilancio 2017, è possibile cessare l'attività lavorativa a 62 anni con circa 36 anni di contributi versati, nel migliore dei casi.

È quindi un'alternativa preziosa per coloro che, raggiunta l'età pensionabile di 62 anni, non hanno ancora accumulato il minimo contributivo richiesto per accedere alla Quota 103, che quest'anno è stata resa meno attraente dal nuovo calcolo completamente contributivo dell'assegno.

Per chi sceglie di pensionarsi con la Quota 97,6, l'importo della pensione viene calcolato secondo le consuete modalità. Tuttavia, è importante agire tempestivamente: la richiesta di riconoscimento di questa condizione deve essere presentata entro maggio 2024.

Sono tre, come riporta Money.it, le categorie a cui si rivolge l’agevolazione in oggetto. Nel dettaglio, vale tanto per i lavoratori pubblici quanto per i privati che svolgono mansioni particolarmente usuranti, quali:

  • Lavori in galleria, cava o miniera, mansioni svolte in sotterraneo
  • Lavori nelle cave, mansioni svolte dagli addetti alle cave di materiale di pietra e ornamentaleLavori nelle gallerie, mansioni svolte dagli addetti al fronte di avanzamento
  • Lavori in cassoni ad aria compressa
  • Lavori svolti dai palombariLavori ad alte temperature, mansioni che espongono ad alte temperature, quando non sia possibile adottare misure di prevenzione, quali, a titolo esemplificativo, quelle degli addetti alle fonderie di seconda fusione, non comandata a distanza, dei refrattaristi, degli addetti ad operazioni di colata manuale
  • Lavorazione del vetro cavo, mansioni dei soffiatori nell’industria del vetro cavo eseguito a mano e a soffioLavori espletati in spazi ristretti e in particolare delle attività di costruzione, riparazione e manutenzione navale, le mansioni svolte all’interno di spazi ristretti, quali intercapedini, pozzetti, doppi fondi, di bordo o di grandi blocchi struttureLavori di asportazione dell’amianto. 
  • svolgono turni notturni per gran parte dell’anno; sono addetti alla linea catena; conducono veicoli di capienza complessiva non inferiore a nove posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo. 
  • A 62 anni e 6 mesi di età con almeno 35 anni di contributi; A 61 anni e 7 mesi di età con almeno 35 anni e 11 mesi di contributi.

Questi requisiti si applicano esclusivamente ai lavoratori dipendenti. Per i lavoratori autonomi, si parla invece di una soglia di 98,6, dove l'esperienza contributiva rimane sempre di 35 anni, ma l'età anagrafica richiesta sale a 62 anni e 7 mesi. La stessa regola si applica ai dipendenti che lavorano in turni notturni per almeno 72 notti all'anno, ma che non raggiungono le 78 notti necessarie per soddisfare il requisito di quota 97,6.






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