Economia
Bce, tutti a sparare contro la Lagarde. Parliamo del sonno della Consob

L'Eurotower ha responsabilizzato la politica comunitaria e degli Stati membri che deve aprire il portafoglio
E’ come tappare una falla, subito se ne apre un’altra. In questo caso (oggi a metà giornata il Fuzzy sale del 17%) la reazione è stata diversa, e c’è un motivo: ieri tecnicamente siamo arrivati a un ipervenduto Rsi sull’indice a 10 (scala da 1 a 100), un valore storico, in più probabilmente il provvedimento è arrivato quando tutti avevano venduto, anche i più irriducibili ottimisti, i samurai si erano arresi e gli speculatori avevano già chiuso tutto e si erano messi in acquisto, da quel momento far scattare la molla al rialzo è stato facile.
E’ come essere rimasti in apnea sott’acqua, prima o poi, anche solo per un attimo, devi tornare in superficie per riprendere ossigeno, e lo ha fatto anche l’Orso e magari ora ci sarà qualcuno fuori che lo sta aspettando, speriamo abbia la mira buona. E’ ovvio che oggi monta la rabbia dei piccoli investitori per la beffa dopo aver venduto tutto in perdita ieri, in questi casi tutte le profilazioni, i provvedimenti tipo “Patti Chiari” che sono stati ideati per salvaguardare il risparmio suonano come una grande beffa.
Questo è il sistema finanziario che abbiamo creato, c’è grande offerta per i giorni di sole al rialzo, e altrettanta per i giorni di pioggia che si trasformano in bombe d’acqua. L’unica soluzione drastica era quella di chiudere Piazza Affari, la Cina l’ha fatto subito approfittando del capodanno cinese, ha riparato la barca e l’ha rimessa in mare, dovevamo farlo anche noi. Questo è il nostro 11 settembre, Wall Street quella settimana ha chiuso, dovevamo fare lo stesso. Poi però bisogna anche ricordare cos’è successo dopo l’11/9, Wall Street già in fase post “bolla internet” ha continuato la discesa che poi è esplosa con gli scandali contabili.
Vogliamo che comincino a saltare qualche istituzione finanziaria o qualche hedge? Se non lo vogliamo, bisogna agire, stampando lo stampabile. Abbiamo voluto la finanza degli algoritmi? Abbiamo voluto la finanza globalizzata? Abbiamo voluto un’espansione monetaria che non ha precedenti? Bene, quando è al rialzo, ma quando si scende, questi sono gli effetti collaterali. Ora, in un mercato drogato di liquidità, la posta sale, e se vuoi mantenere in vita la tossicodipendenza, dentro Hotel California deve arrivare più roba, è roba buona.
Quando dicono che questo non è il 2008 e l’intervento delle Banche Centrali non serve a nulla dicono una scemenza, viviamo in un mondo e in un’economia iper finanziarizzata, e la finanza serve come minimo a riparare e a prendere tempo per poi rimettere la barca in mare.I ribassi di questi giorni sono il risultato di un’espansione monetaria senza precedenti. Questi sono gli effetti collaterali dovuti agli interventi dei vari Mario Draghi, Yellen e Ben Bernanke.
La Lagarde ieri, altra mossa all’apparenza sbagliata, ha voluto sparigliare le carte e provare nuove strategie. Qualcuno ha detto che Don Abbondio o Ponzio Pilato avrebbero avuto più coraggio. Siamo passati dal “whatever it takes” a “lo spread non è compito nostro”.
La politica ha subito puntato il dito accusando la nuova presidentessa della Bce di irresponsabilità, però ci si chiede, la politica, in questi anni, anche con l’enorme aiuto di Draghi, cosa ha fatto di buono? Ed è qui che sta il grande salto di qualità di Madame Lagarde, ha confermato l’impegno della Banca Centrale ma in più ha responsabilizzato la politica che ora deve aprire il portafoglio. Dagli stimoli solo monetari (per comprare tempo) a quelli fiscali, non era questo il pensiero di Draghi?
Se ricordo bene, nemmeno l’esordio di Super Mario, nel novembre 2011 fu di quelli da ricordare negli annali. Bisogna tenere a mente che ci troviamo in un sistema monetario drogato, e se Draghi ha fatto bene nel 2012 ad aumentare le dosi (in tempo di guerra vale tutto), ha sbagliato in tempo di pace a non diminuire e non disintossicare il sistema che ora, da tossicodipendente alza la posta, vuole altra roba.
E l’altra roba, sono gli acquisti diretti in borsa come aveva già anticipato Blanchard, infatti la Fed sta già preparando una nuova mossa, secondo Ian Shepherdson il QE numero 4 sta arrivando. La BoJ come al solito è già in anticipo, avendo iniziato a comprare indici di borsa attraverso il canale degli ETF.
Ora, come ben detto dalla Lagarde, tocca alla politica, bisogna spendere che è poi l’unico modo per far ripartire l’inflazione. In questa confusione, con tutti questi stimoli, viene da pensare che una volta di più Warren Buffett l’abbia vista giusta, perché questa è stata solo un’imitazione del 1987. E se il ribasso fosse solo un grande bluff? Torna in mente uno degli ultimi libri di Varoufakis in cui racconta l’economia e la finanza come nel film Matrix, pillola rossa (prosegui il viaggio), o pillola blu (è stato solo uno scherzo)?
@paninoelistino