Borsa di Milano affonda, Renzi: “Andavo ascoltato, perché non l'hanno chiusa?” - Affaritaliani.it

Economia

Borsa di Milano affonda, Renzi: “Andavo ascoltato, perché non l'hanno chiusa?”

RENZI: 'ANTIPATICO DIRLO, MA SULLA BORSA ANDAVO ASCOLTATO'

Borsa di Milano affonda, Renzi: "Andavo ascoltato"

"Tra le altre cose nel video di ieri avevamo chiesto di anticipare provvedimenti sull'apertura odierna della Borsa di Milano. E antipatico dire 'L'avevamo detto'. Ma anche gli antipatici talvolta andrebbero ascoltati...". Ha scritto su Twitter Matteo Renzi, postando il video di ieri sull'emergenza Coronavirus. 

Prendere le misure necessarie per lanostra economia, "a cominciare, probabilmente domani da tener chiusa laBorsa". Aveva chiesto ieri Matteo Renzi in un video postato su Facebook.

Stamane l'apertura è stata in profondo rosso per le Borse europee: sui listini pesano i timori del diffondersi del coronavirus e il crollo dei prezzi del petrolio dopo il mancato accordo tra Opec e Russia per un nuovo taglio della produzione. A Parigi il Cac 40 cede il 4%, Madrid perde il 7%, Londra perde quasi l'8%, il Dax di Francoforte cede l'8%.

"L’Italia vive il suo 11/09. Come a NY. Chiudere la Borsa" così ad Affari Giovanni Tamburi, fondatore di Tip, affermava nella giornata di ieri, descrivendo il prevedibile momento di panico per la Borsa italiana e aveva invocato appunto la chiusura della medesima. 

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Mulè (FI): vietare le vendite allo scoperto

"Ha ragione Antonio Tajani, bisogna vietare immediatamente in tutte le Borse dell'Unione europea le vendite allo scoperto per scongiurare ulteriori speculazioni. Ieri lo abbiamo chiesto in tutti i modi di sospendere le contrattazioni in Borsa ma non siamo stati ascoltati, infatti Piazza Affari questa mattina perde il 10,8%. Intervenire ora è già troppo tardi". Così Giorgio Mulé, deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato, intervenendo ad Agorà.