Borsa, buona performance di Milano. Corrono i titoli bancari, in forte calo Amplifon - Affaritaliani.it

Economia

Ultimo aggiornamento: 09:22

Borsa, buona performance di Milano. Corrono i titoli bancari, in forte calo Amplifon

Borse europee in attesa delle decisioni della Fed, delle trimestrali di Meta e Microsoft e dello sblocco della trattativa sui dazi

di Redazione

Borsa, Piazza Affari in positivo a metà seduta. Stellantis sbanda ancora dopo i conti flop 

La Borsa di Milano amplia i rialzi a metà seduta, in linea con le altre piazze europee, nonostante l'incertezza che ancora accompagna l'esito finale delle trattative tra Usa e Ue sui dazi al 15% e in attesa della decisione della Fed sui tassi di interesse. L'indice Ftse Mib segna +0,70% con 41.521,34 punti.

Sul listino ancora bene Iveco, a +1%, sulle voci insistenti di una possibile imminente chiusura della vendita della divisione Defence, con la societa' che ha confermato l'esistenza di trattative in stato avanzato. Qualche chiarimento potrebbe arrivare dalla diffusione dei risultati del secondo trimestre 2025.

Positivi anche i titoli bancari. Brilla Intesa Sanpaolo a +3,69% dopo i conti del primo semestre - il migliore di sempre - oltre le attese che evidenziano la capacita' di generare una "solida redditivita' sostenibile", con un utile netto pari a 5,2 miliardi (+9,4% vs 1 sem. 2024).

"Con una delle remunerazioni per gli azionisti piu' elevate nel panorama bancario europeo, quest'anno restituiremo almeno 8,2 miliardi di euro agli azionisti, considerando il saldo dividendo di maggio, il buyback avviato a giugno e il prevedibile interim dividend di novembre. Ulteriori distribuzioni di capitale saranno quantificate a fine esercizio", afferma Carlo Messina, consigliere delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo.

Gli altri istituti di credito. Bper Banca +3,12%, Popolare di Sondrio +1,35%, Banco Bpm +1,48%, Mps +1,61%, Unicredit +1,33%. Continua il calo di Stellantis a -1,48%, dopo che ieri ha presentato una semestrale con perdite per 2,3 miliardi, e annunciato una revisione della stima dell'effetto dei dazi ad 1,5 miliardi.

Crolla Amplifon che segna -23% dopo i conti sotto le attese e il taglio della guidance sul 2025. Sul fronte valutario l'euro procede poco mosso. Prosegue la fase di estrema debolezza della valuta europea dopo l'accordo commerciale tra Usa e Ue sui dazi al 15%. La moneta unica passa di mano a 1,1526 (-0,16%) e a 170,92 yen (-0,33%). Cambio dollaro/yen a 148,29 (-0,14%) in favore della divisa nipponica.   

Lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi procede ad 84 punti, in lieve ribasso rispetto agli 85 dell'apertura. Il rendimento dei titoli di Stato decennali si attesta al 3,54%.

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