Economia
BTP Italia, nuovo collocamento dal 27 maggio: risparmiatori in fibrillazione. Conviene davvero investire? Che cosa sapere
Il nuovo BTP Italia avrà una durata di 7 anni e prevede un premio finale extra dell’1% per coloro che lo acquistano all’emissione e lo detengono fino a scadenza, nel 2032

BTP Italia
BTP Italia o conto deposito? Ecco quale e a chi conviene
Da martedì 27 maggio si terrà una nuova emissione del BTP Italia, la ventesima emissione del Titolo di Stato pensato per proteggere i risparmiatori individuali e affini (cosiddetti retail) dall’innalzamento dei prezzi. Il nuovo BTP Italia avrà una durata di 7 anni e prevede un premio finale extra dell’1% per coloro che lo acquistano all’emissione e lo detengono fino a scadenza, nel 2032. In attesa di sapere quale sarà il tasso minimo garantito, Facile.it ha analizzato i rendimenti dei conti deposito e ipotizzato alcuni scenari per confrontare questi prodotti con i Buoni del Tesoro Poliennali.
L’analisi è stata realizzata prendendo in considerazione due orizzonti temporali: uno breve (12 mesi) e uno medio (48 mesi) e per i conti deposito sono stati utilizzati i rendimenti dei migliori prodotti vincolati disponibili online vale a dire, un tasso lordo del 3,30% per 12 mesi e del 3,45% per 48 mesi. Con questi indici, considerando un investimento da 10.000 euro, il guadagno netto è pari a 224 euro nei dodici mesi, 941 euro nei quarantotto mesi.
Non è ancora possibile sapere quale sarà il rendimento minimo garantito dei BTP Italia in uscita il 27 maggio, ma se guardiamo all’ultimo BTP Italia, emesso a marzo 2023, il tasso era pari al 2%; se il nuovo Titolo di Stato venisse proposto alle stesse condizioni, ipotizzando un valore d’acquisto pari a 100 euro e una cessione integrale alla pari alla fine del primo anno, il guadagno netto minimo garantito nei 12 mesi sarebbe di 175 euro; se invece si considera una cessione integrale alla pari dopo 48 mesi, il rendimento arriverebbe a 725 euro.
Va detto, però, che rispetto al 2023, anno di emissione dell’ultimo BTP Italia, lo scenario macroeconomico è cambiato notevolmente e la Bce è intervenuta più volte sul costo del denaro tagliando i tassi di interesse, pertanto il rendimento minimo garantito del titolo in emissione la prossima settimana potrebbe essere più contenuto. Importante ricordare – sottolineano gli esperti di Facile.it – che i rendimenti dei BTP Italia sono legati all’andamento dell’inflazione, pertanto il guadagno netto reale potrebbe essere superiore rispetto a quello stimato e potrebbe aumentare sulla base di come si muoverà nel corso dei semestri l’indice nazionale dei prezzi al consumo.
"Per fare una comparazione più accurata sarà necessario attendere il rendimento minimo garantito per il BTP Italia, in ogni caso il conto deposito si conferma come una soluzione particolarmente adatta a chi non vuole bloccare la propria liquidità per un periodo eccessivamente lungo, capace di garantire un buon rendimento ed una elevata flessibilità", spiegano gli esperti di Facile.it. "I BTP Italia di prossima emissione, invece, sono uno strumento di investimento a lungo termine e offrono i maggiori benefici – come, ad esempio, il bonus fedeltà dell'1% – a chi li tiene fino a scadenza, in questo caso sette anni".