Coldiretti e Siga verso un accordo sulle biotecnologie in agricoltura
La ministra dell'agricoltura Bellanova: "Ci interessano le biotecnologie sostenibili, come cisgenesi e genome editing"
Coldiretti e SIGA (Società italiana di genetica agraria) sono vicine alla stipula di un accordo di collaborazione sulle nuove tecniche di ingegneria genetica.
Lo ha rivelato Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, durante un convegno della rivista "L'informatore agrario" a Verona.
Sarà però un "Biotech 2.0", come ha spiegato la ministra dell'agricoltura Teresa Bellanova, commentando così la notizia all'Ansa: "Gli Ogm sono il passato e la loro coltivazione è e rimarrà vietata in Italia. Le biotecnologie sostenibili, come cisgenesi e genome editing, ci interessano. Queste tecniche innovative fanno in meno tempo quello che l'incrocio naturale farebbe in più passaggi e più lentamente chiediamo all'Europa di distinguerli dagli Ogm, perché il risultato finale è completamente diverso".
Secondo Prandini, queste tecniche "possono aiutarci a tutelare la biodiversità dell'agricoltura italiana e essere più sostenibili".
Mario Pezzotti, componente della Siga e docente di genetica delle piante a Verona, ha detto: "L'Italia è il Paese con il più grande patrimonio di diversità genetica. La conservazione e l'uso di questa biodiversità è irrinunciabile", ma lo è anche "dare ai vitigni tradizionali le caratteristiche genetiche per contrastare l'attacco dei patogeni e il mutamento delle condizioni climatiche".
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