Economia
Conti pubblici in bilico e incertezze politiche, Parigi e Londra pagano dazio: tensione alle stelle sui titoli di Stato
Quei titoli di Stato che sono il termometro insindacabile degli umori degli investitori sulle prospettive nel lungo termine degli emittenti

Alta tensione sui titoli di Stato di Francia e Gran Bretagna: tassi alle stelle causa incertezza politica e problemi di bilancio
Continuano a salire i rendimenti delle emissioni governative di Francia e Regno Unito, termometro insindacabile degli umori degli investitori sulle prospettive nel lungo termine degli emittenti. E' soprattutto Parigi a pagare dazio per finanziarsi sul mercato, con le obbligazioni a 30 anni che oggi prevedono un tasso di interesse superiore al 4,50%, al top da fine 2011.
A pesare sui transalpini, le difficoltà del bilancio nazionale e la crisi politica, con il governo di minoranza del primo ministro Francois Bayrou atteso alla prova della fiducia il prossimo 8 settembre. Lo spread tra le Oat francesi e Bund tedeschi e' a quota 80 punti, solo 10 punti in meno rispetto allo spread tra i nostri Bot e le obbligazioni di Berlino. Il rendimento dei titoli di Stato francesi a 10 anni, inoltre, e' in crescita e si attesta al 3,593%, avvicinandosi allo stesso livello dell'Italia (3,70%), a lungo considerata un Paese in ritardo in termini di bilancio in Europa. Non molto diversa, anche se con entita' diversa, la situazione oltremanica, dove i tassi di interesse a 30 anni sono ai massimi dal 1998. Anche in questo caso, gli investitori denunciano tutti i loro timori per lo Stato di salute dell'economia e delle finanze pubbliche britanniche. Ne fa le spese anche la sterlina, in netto calo a 1,3395 dollari (-1,09%) e a 0,8698 euro (-0,62%). Cambio sterlina/yen a 198,96, con un -0,20% a favore della divisa giapponese.