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Economia
Crt, sarà Anna Poggi la presidente: unanimità dei 22 consiglieri di indirizzo
Anna Maria Poggi

Fondazione Crt, acque agitate a Palazzo Perrone. Verso la nomina del nuovo presidente, ma si teme il commissariamento da parte di Giorgetti

 

Sarà la giurista Anna Maria Poggi la nuova presidente della Fondazione Crt. Sul suo nome - secondo quanto si apprende - c'è la convergenza dell'unanimità dei 22 consiglieri di indirizzo. La nomina verrà deliberata dal consiglio di indirizzo il 21 maggio. Poggi è professoressa ordinaria di diritto costituzionale presso l'Università degli Studi di Torino. E' stata nel Comitato di gestione della Compagnia San Paolo. Poggi sostituisce Fabrizio Palenzona che si è dimesso il 23 aprile.

Un piano, questo, che indubbiamente rientra nella volontà di far uscire la fondazione dalla tempesta che ha visto le dimissioni del presidente Fabrizio Palenzona, ma che ha anche come scopo l’evitare il commissariamento e far chiudere il prima possibile il dossier del Mef. A rivelarlo è Lo Spiffero.

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Ma spostandoci da Torino, secondo voci di corridoio romane, i piani del ministro Giorgetti sarebbero altri. Potrebbe infatti succedere che, se al termine dell’istruttoria il ministero avrà rilevato la sussistenza di gravi violazioni normative e statutarie, provvederà a commissariare la Crt, indipendentemente dalla nomina di un nuovo presidente.

Un passo avanti in questo senso dovrebbe già avvenire oggi, con il ministro Giorgetti che avrebbe deciso di rivelare in anticipo i suoi piani a proposito del commissariamento al sindaco di Torino Stefano Lo Russo e al governatore del Piemonte Alberto Cirio. Restano, però, scrive Lo Spiffero i destabilizzanti pareri legali del professor Andrea Zoppini e dell’avvocato Maurizio Riverditi che sono alla base dell’esposto presentato da Palenzona e inoltrato anche alla Procura di Roma.

Intanto, la favorita per la presidenza, la professoressa Poggi, ordinaria di diritto costituzionale all’Università di Torino, sembrerebbe aver già accettato il suo destino a capo della fondazione, rispondendo con un “mi sa che mi tocca” a tutti coloro che la interrogano sulla questione.

In Crt non si troverà spaesata. La professoressa può infatti contare sull’amicizia con la vicepresidente Caterina Bima e della legale Patrizia Polliotto, nuova arrivata dopo il consiglio di indirizzo per la cooptazione del ventunesimo consigliere, mancante dopo le dimissioni (inevitabili) di Bonadeo, coinvolto nel cosiddetto “patto occulto” emerso con Palenzona.

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Anzi, a quanto si dice Poggi deve proprio all’avvocata torinese la “segnalazione” che ha aperto le porte a sua figlia – Maria Antonietta Federici – della Banca del Fucino, ai tempi in cui sedeva nel cda, dopo averla accolta nel proprio studio per lo svolgimento del praticantato.

Infatti, oggi la figlia di Poggi è senior Aml (anticorruzione) dell’istituto di credito romano, lo stesso in cui l’ex presidente ha chiesto alla Crt di investire. Amicizia cementata da stima e fiducia reciproca, rimasta inalterata anche quando Polliotto non ce la fece a entrare nel cda di Intesa Sanpaolo in quota Compagnia.






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