Economia
Deutsche Bank, i cinesi di Hna, primi azionisti, vendono le quote
L'erosione del market cap di Borsa comporterà l'uscita della più grande banca tedesca dall'indice delle blue chip delle Borse europee, lo Euro Stoxx 50
La continua erosione della capitalizzazione di mercato di Deutsche Bank spinge i cinesi a fare le valigie e a ritirare i propri miliardi. Secondo quanto riporta infatti l'agenzia Bloomberg che ha confermato quindi le indiscrezioni di Dow Jones, il conglomerato industriale cinese Hna, primo azionista della prima banca tedesca con sede a Francoforte, ha deciso di vendere la sua quota nel gruppo teutonico, alle prese con una complessa ristrutturazione e reduce da tre bilanci in rosso.
Hna ha iniziato il processo di vendita su input del governo che chiede al conglomerato di focalizzarsi sul business del trasporto aereo e sulle attività ad esso collegate. Non è ancora chiaro come e in quale arco di tempo Hna venderà la quota, superiore all'8% dei diritti di voto di Deutsche Bank, controllata attraverso una serie di derivati.
In Borsa il bilancio del titolo, che oggi è arrivato a perdere fino al 2,2%, cedendo lo l'1% a 9,66 euro e pesando su tutto il settore (l'indice di settore Dj Stoxx, che aveva aperto in rialzo dello 0,2%, lascia sul terreno lo 0,6%) è da profondo rosso: dall'inizio dell'anno la capitalizzazione di mercato di Deutsche Bank si è ridotta di un terzo, a 20 miliardi di euro. Ko che il prossimo 24 settembre provocherà l'uscita della più grande banca tedesca dall'indice delle blue chip delle Borse europee, Euro Stoxx 50.

La conferma è arrivata questa settimana dalla stessa banca per la quale si tratta dell'ultimo contraccolpo di quello che è già stato un 2018 molto difficile. In un comunicato Deutsche Bank ha dichiarato che il suo impegno per la ristrutturazione e il miglioramento della redditività "non sono influenzati dall'annuncio del fornitore dell'indice" aggiungendo che la stessa ristrutturazione "sosterrà la sua valutazione da parte del mercato e quindi aumenterà la capitalizzazione".
Stoxx Ltd, la consociata di Deutsche Börse che si occupa degli indici, lunedì notte ha informato i suoi clienti autorizzati delle modifiche all'Euro Stoxx 50, secondo i calcoli basati sui prezzi di chiusura delle azioni di venerdì, con le modifiche alla composizione che entreranno in vigore entro le prossime tre settimane. L'indice Euro Stoxx 50 rispecchia le 50 principali blue chip europee in nove settori, e attualmente ha sette banche tra i suoi membri, tra cui l'italiana Intesa SanPaolo. Le altre due aziende italiane incluse sono Eni ed Enel.