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Economia
Energia, Ue divisa ma von der Leyen fiduciosa. Focus su price cap dinamico
Ursula Von Der Leyen

Crisi energetica e price cap: "Rispetto a marzo ora siamo pronti, avanti in questa direzione" 

Crisi energetica e "guerra" al tetto al prezzo del gas: arrivano venti di ottimismo dalla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni. Nel giorno del Congilio europeo informale di Praga von der Leyen si è detta "fiduciosa" che i leader dei Ventisette arriveranno "a una buona conclusione" nella discussione sul tetto al prezzo del gas, che, ha affermato, registrerà oggi "un primo passo importante", in vista delle decisioni che verranno prese a fine ottobre.

"La guerra russa, ha ricordato la presidente della Commissione, ha un impatto sull'economia mondiale principalmente attraverso i prezzi dell'energia e la scarsità delle forniture. Di questo discuteremo oggi" "I prezzi dell'energia, ha continuato, sono alle stelle: se guardiamo agli ultimi sette mesi possiamo vedere che la Russia ha deliberatamente è sistematicamente tagliato le forniture di gas all'Ue.

"Ma siamo stati in grado di compensare con gli stoccaggi del gas, che abbiamo riempito al 90%, e questo è molto positivo, e attraendo le forniture di Gnl da partner affidabili come la Norvegia e gli Usa". In più, "siamo stati capaci di tassare gli extra profitti" delle imprese energetiche "per sostenere coloro che ne hanno bisogno".

"Ora, ha rilevato Von der Leyen, siamo ben preparati: abbiamo una prima linea di protezione per il nostro mercato. Adesso dobbiamo discutere come limitare i picchi di prezzo e le manipolazioni dei prezzi energetici da parte di Putin. Questa sarà la discussione sul price cap di oggi: la questione è dove e come applicarlo, e questo sarà uno dei punti" importanti nel confronto fra i leader. "Un secondo punto importante, ha aggiunto la presidente della Commissione, è il mercato unico", ovvero "le pari condizioni al suo interno: cioè che tutte le imprese abbiano le stesse opportunità di partecipare al mercato, e che possano competere per la qualità, ma non per i sussidi". 

Von der Leyen ha quindi menzionato di nuovo il pacchetto "REpowerEU" sugli investimenti per accelerare il raggiungimento dell'indipendenza energetica dalla Russia, che la Commissione ha proposto a maggio. Nella sua lettera ai leader alla vigilia del vertice, mercoledì, aveva già annunciato che "la Commissione esaminerà le fonti di finanziamento complementari per aumentare la potenza di fuoco di REpowerEU'".

Con i capi di Stato e di governo, oggi, ha spiegato, "discuteremo della sua struttura di governance, di come possiamo potenziarlo, in modo che gli Stati membri possono sostenere gli investimenti per le imprese e per l'industria, e fare la transizione in questa crisi energetica".

"Non ci saranno decisioni oggi, questo è un Consiglio informale, ma servirà, ha assicurato Von der Leyen,  per la preparazione del Consiglio europeo formale di fine ottobre". Quello di oggi è "un primo passo importante per preparare il terreno" per le decisioni che verranno prese in quel vertice, previsto il 20 e 21 ottobre a Bruxelles.

A un domanda su quali siano i miglioramenti intervenuti negli ultimi mesi che rendono ora possibile una decisione sul tetto al prezzo del gas, la presidente della Commissione ha risposto: "Nella nostra comunicazione della di marzo avevo proposto la discussione sul price cap nel mercato del gas all'ingrosso. Allora la proposta non aveva avuto molto seguito, ma ora siamo meglio preparati, la situazione si è evoluta, e perciò gli Stati membri sono adesso disposti a discutere del price cap, su come e dove applicarlo. Di questo si discuterà, e sono fiduciosa, ha concluso, che arriveremo a una buona conclusione". 

Crisi energetica, Gentiloni: "Il price cap dinamico può essere la soluzione" 

Ma non  solo von der Leyen. Da parte sua il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, a "Radio Anch'io" su Radio 1, ha rivelato che la proposta italiana di un tetto dinamico al prezzo del gas potrebbe essere una giusta soluzione per le varie esigenze del mercato. Si tratta di una proposta che potrebbe "avere delle controindicazioni", ha spiegato Gentiloni, secondo cui "è chiaro che l'atteggiamento verso la Russia non puo' essere lo stesso" che si ha nei confronti di "Norvegia o l'Algeria" e, per questo motivo, "un price cap dinamico potrebbe andare incontro a questa necessita'". 

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