Economia

Eni, la fornitura di gas russo è stabile. Stoccaggio già ai livelli di ottobre

di Marco Scotti

Il cane a sei zampe ha confermato anche per oggi erogazioni da Gazprom intorno ai 32 milioni di metri cubi

Eni, anche oggi forniture stabili a 32 milioni di metri cubi

Per il terzo giorno consecutivo le forniture di gas da parte di Gazprom verso Eni si mantengono stabili a 32 milioni di metri cubi, con un calo rispetto agli standard delle ultime settimane nell’ordine del 15%. Nessuna richiesta di incremento, dunque, ma neanche nessun ritorno al passato. Ormai la situazione è questa e bisogna farci i conti. Sabato 18 giugno il ceo del cane a sei zampe, Claudio Descalzi, aveva detto che per passare un inverno tranquillo serve raggiungere una quota tra il 70 e l’80% degli stoccaggi, attualmente intorno al 52%

Proprio il tema degli stoccaggi è particolarmente di rilievo. Ad acquistare il gas dalla Russia sono 18 player, tra i quali Eni. Nessuno conosce quello che fanno gli altri, ovviamente, per evitare da una parte possibili “cartelli”, dall’altra tentativi di accaparramento speculativi. Quello che Affaritaliani.it può riferire, però, è che Eni ha già destinato la quantità massima di gas destinata agli stoccaggi che l’anno scorso era stata raggiunta a ottobre. Significa che il cane a sei zampe ha capito rapidamente “l’aria che tirava” e ha aumentato le scorte. Ricordiamo che, specie d’estate, quando si acquista il gas solo una parte viene destinata ai bisogni delle persone, mentre il resto viene, appunto, immagazzinato