Economia
Fca, perdita monstre di 1,7 miliardi. Guidance 2020 ancora congelata

Effetto Covid sul business: ricavi pari a 20,56 miliardi giù del 16%. Consegne -21%. Secondo il gruppo il secondo trimestre sarà peggiore. Avanti con Psa
Ancora guidance 2020 (ritirata a causa della crisi Covid-19) congelata e perdita monstre nel primo trimestre 2020 Fca che ha chiuso i primi tre mesi dell'anno con una perdita netta di 1,694 miliardi di euro e una perdita netta adjusted di 471 milioni di euro. I ricavi netti sono scesi del 16% a 20,567 miliardi di euro. Le consegne globali complessive sono scese del 21% a 818 mila unità, a causa della sospensione temporanea della produzione in tutte le regioni e la caduta della domanda a livello globale, conseguenze della crisi provocata dalla diffusione del Covid-19.
Numeri che hanno portato il titolo a dimezzare i guadagni in Borsa. Fca, che nella prima parte della seduta era arrivata a guadagnare il 4%, sostanzialmente ignorando i dati pessimi sulle immatricolazioni di aprile, influenzati dal lockdown, nel primo pomeriggio guadagna il 2,34% a 7,741 euro per azione.
| Fca riaccende tutti i motori degli stabilimenti a luglio/ Fca ha programmato le riaperture di tutti i suoi impianti nel mondo e, da quanto emerge dalla presentazione dei risultati del primo trimestre dell'anno, solo da luglio si tornerà a una completa riapertura. In Nord America la previsione è di riaprire gli impianti nella settimana del 18 maggio con quello di Belvidere che seguirà, riaprendo entro il primo giugno. In Italia, ci sono state parziali riaperture dal 27 aprile e dal 4 maggio. In tutta l'area Emea sono previste riaperture entro la fine di maggio con una completa riapertura per inizio luglio. In Cina i due impianti in Jv sono stati riaperti il 19 e il 24 febbraio, mentre lo stabilimento di Ranjangaon in India riaprira' il 18 maggio. In America Latina la riapertura di tutti gli stabilimenti e' prevista per l'11 maggio. Per quanto riguarda Maserati, si riparte la settimana per 25 maggio a Mirafiori e Agap mentre a inizio luglio per l'impianto di Modena. |
L'ebit adjusted è positivo per 52 milioni di euro, grazie soprattutto alla performance del Nord America dove e' stato di 548 milioni. Il free cash flow industriale è negativo per 5,1 miliardi di euro, con un impatto negativo del capitale di funzionamento pari a 3,5 miliardi di euro in parte dovuto alla stagionalita' negativa, accentuata dagli effetti del Covid-19.
L'eps diluito del primo trimestre e' negativo per 1,08 euro e l'eps diluito adjusted e' negativo per 0,30 euro. Il cash flow delle attivita' operative e' negativo per 2,8 miliardi di euro. Andando a vedere i risultati nelle varie aree di presenza del gruppo, in Nord America le consegne sono scese del 16% a 469mila unita', i ricavi netti sono calati del 9% a 14,541 miliardi di euro, l'ebit adjusted e' sceso del 48% a 548 milioni con margine al 3,8%, in calo di 270 punti base.
Attualmente in Nord America il 90% dei concessionari hanno riaperto e sono in grado di vendere online. Nell'area Emea, le vendite complessive sono scese del 31% a 220mila unita' e quelle consolidate del 32% a 205mila. I ricavi netti sono scesi del 26% a 3,732 miliardi di euro, con ebit adjusted negativo per 270 milioni di euro e margine in calo di 680 punti base.
Nell'area Apac, le consegne complessive hanno registrato una flessione del 49% a 20mila unita' e quelle consolidate del 24% a 13mila. I ricavi netti sono calati del 21% a 466 milioni di euro, con ebit adjusted negativo per 59 milioni. Nell'area Latam, le consegne hanno avuto un calo del 12% a 106mila unita', i ricavi netti sono scesi del 32% a 1,322 miliardi di euro, con l'ebit adjusted negativo per 27 milioni. Infine, per quanto riguarda Maserati, le consegne sono scese del 44% a 3.100 unita', i ricavi netti sono calati del 46% a 254 milioni di euro con ebit adjusted negativo per 75 milioni.
Secondo il gruppo "a causa del prolungato impatto della pandemia sulle attivita' commerciali e industriali, l'impatto sui risultati del secondo trimestre sarà più significativo che nel primo trimestre". "Avremo ebit e free cash flow industriale negativi", ha specificato il direttore finanziario Richard Palmer.
Anche se l'amministratore delegato di Fca Mike Manley ha espresso fiducia per le prospettive del business. "Considerando il riavvio con successo in Cina delle attivita' nella nostra joint venture e della rete di vendita e la ripresa della produzione nel nostro impianto di veicoli commerciali di Atessa il 27 aprile scorso, operativo al 70% della sua capacita', siamo confidenti sulle nostre prospettive".
E la fusione con Psa? "Nonostante quanto riportato da speculazioni di mercato, i termini dell'accordo con Psa non sono cambiati", ha specificato il Ceo che ha confermato l'impegno dei due gruppi nel portare avanti il progetto di fusione paritaria, ribadendo che l'operazione sarà chiusa entro il 2020 o inizio 2021.
