Economia
Festa dei Lavoratori e proteste. I numeri allarmanti: si guadagnava di più nel 2008
I livelli di occupazione sono alti ma gli stipendi troppo bassi. Il confronto con Germania e Francia

Festa dei Lavoratori, italiani preoccupati per il livello degli stipendi
La Festa dei Lavoratori si apre nel segno delle proteste da parte dei sindacati che si uniscono all'appello del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che nei giorni scorsi ha detto: "In Italia gli stipendi sono inadeguati". Cgil, Cisl e Uil si uniscono all'allarme lanciato dal Capo dello Stato, Landini: "Basta propaganda". Un dato è certo: i livelli di occupazione in Italia sono ai massimi livelli, come confermato ieri dalla premier Meloni, ma gli stipendi sono troppo bassi. Nel suo ultimo "Rapporto mondiale sui salari" l’Ilo (organizzazione internazionale del lavoro), infatti, segnala che gli stipendi degli italiani restano ben 8,7 punti sotto il livello del 2008.
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L’inflazione - riporta La Stampa - è scesa e molti contratti sono stati rinnovati, e questo ha contribuito a migliorare la situazione, ma – tanto per fare un esempio – se nei ministeri e nella sanità le trattative oggi sono al palo è perché a fronte di un’inflazione cumulata che ha toccato il 17% il governo di centrodestra offre incrementi che non arrivano al 6%. Secondo l’Ilo "l’Italia si distingue per una dinamica salariale negativa nel lungo periodo" e per questo segna il risultato peggiore tra i Paesi del G20. Un altro dato allarmante lo ha poi segnalato Eurostat indicando che ben il 9% dei lavoratori italiani occupati a tempo pieno è sotto la soglia di povertà.
Secondo uno studio di Confcommercio, infatti, - prosegue La Stampa - oggi il potere d’acquisto degli stipendi italiani resta del 26,5% inferiore rispetto a quello tedesco e del 12,2% a quello francese. E anche tenendo presente i contributi sociali, che in Italia sono più alti che in Germania e in Francia, lo scarto, pur riducendosi, resta significativo (rispettivamente 16, 5% e 11%).