Gas, in Italia stoccaggio del 45%, la media Ue è del 41%
Buona notizia a fronte della crisi Russia-Ucraina
Crisi Russia-Ucraina, in Italia livelli di stoccaggio del Gas oltre la media Ue
Una buona notizia arriva per l'Italia, nel mezzo della crisi Russia-Ucraina, a frenare le preoccupazioni per la reazione di Putin alle sanzioni a lui comminate dall'Unione Europea.
Secondo dati Snam - Società Nazionale Metanodotti aggiornati a oggi pomeriggio, nel nostro Paese i flussi di gas sono regolari, con un livello di riempimento degli stoccaggi di circa il 45% (44,72%) contro una media europea del 40,9%.
Crisi Russia-Ucraina, livelli del Gas negli altri Paesi europei
Per quanto riguarda i principali Paesi europei, in Germania, che ha la maggior capacità di stoccaggio in Europa davanti all'Italia, il livello di riempimento degli stoccaggi è attualmente del 42,32%. In Francia si attesta al 43,55%. Nei Paesi in cui la capacità di stoccaggio è minore, come in Portogallo con 0,3 miliardi di metri cubi di capacità, il livello di riempimento degli stoccaggi è all'89,85%. In Spagna è al 64,85%. In Polonia, che ha una capacità di stoccaggio di 1/5 rispetto a quella italiana, il livello di riempimento degli stoccaggi è all'89,09%.
Il gas in entrata nel sistema italiano nella giornata di oggi è previsto a 230 milioni di metri cubi a fronte di una domanda di 138 milioni, con circa 95 milioni destinati a iniezione negli stoccaggi. Come già accaduto in buona parte dell’inverno, Mazara del Vallo, entry point del gas algerino, è la prima fonte di importazione con 55 milioni di metri cubi, seguita da Passo Gries (Nord Europa) con 52 mln e da Tarvisio (Russia) a 40. Melendugno, con i flussi dall’Azerbaigian via Tap, si attesta a 27,5 milioni.
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