Economia
Generali nuovo scontro sulle nomine. Caltagirone vuole Cirinà nel cda

L’ex manager triestino era stato indicato come ad dalla lista sconfitta in assemblea
In Generali prosegue la battaglia sulle nomine
Prosegue la battaglia in Generali. Come riporta Repubblica, le dimissioni di Francesco Gaetano Caltagirone, con effetto immediato e senza motivazioni ufficiali, faranno irruzione domani nella riunione del Comitato nomine. "Sul tavolo, rispetto al programma dei lavori già stabilito (le prime riflessioni sulla possibile riformulazione del Comitato operazioni strategiche) si parlerà infatti anche della sostituzione del consigliere dimissionario e secondo socio di Generali. Un nodo che, come era già avvenuto per il “Comitato della discordia”, rischia di vedere una nuova spaccatura tra i consiglieri della compagnia", spiega Repubblica.
"Secondo l’ordine di presentazione della lista Caltagirone, i nomi a seguire sono Roberta Neri, il banchiere Claudio Costamagna – la cui disponibilità parrebbe incerta – e poi ancora Luciano Cirinà, il candidato amministratore delegato se avesse vinto la lista Caltagirone. Ma anche ex top manager della compagnia e attualmente in causa con il Leone di Trieste", prosegue Repubblica. In particolare il nome caldo è Cirinà, un consigliere che non pare disposto a fare sconti alla gestione Donnet, creando nuove tensioni in consiglio.