Economia

Gruppo Unipol, l’utile cresce grazie a Bper Banca

Tornano a crescere gli incidenti auto, segno che la mobilità dopo il Covid-19 è tornata alla normalità già lo scorso anno

Gruppo Unipol, crescono risultato netto e raccolta

Il Gruppo Unipol ha chiuso il primo semestre 2022 con un risultato netto consolidato pari a 684 milioni di euro, in crescita rispetto ai 652 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. Sul risultato netto dei primi sei mesi 2022 hanno inciso positivamente i 318 milioni di euro (138 milioni nel primo semestre 2021) derivanti dal consolidamento con il metodo del patrimonio netto di Bper Banca, influenzato, a sua volta, dagli effetti della contabilizzazione del badwill derivante dall’acquisizione di Carige (pari a 236 milioni di euro). Escludendo gli effetti straordinari relativi al consolidamento dei risultati di Bper, il risultato netto consolidato normalizzato sarebbe stato pari a 405 milioni di euro (contro un risultato normalizzato del primo semestre 2021 pari a 386 milioni di euro). Nel primo semestre del 2022 la raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si è attestata a 6.632 milioni di euro, in crescita (+1,2%) rispetto ai 6.552 milioni di euro registrati al 30 giugno 2021.

Il risultato netto consolidato registrato da UnipolSai durante i primi sei mesi del 2022 scende a quota 422 milioni di euro, con un calo del 22,1% rispetto allo stesso periodo del 2021 (542 milioni). Questo è quanto riporta il bilancio semestrale della compagnia assicurativa approvato dal Cda. Nei primi sei mesi del 2022 il combined ratio di Unipol al netto della riassicurazione, al 30 giugno 2022, è pari al 94,1% (91,1% lavoro diretto), rispetto al 92,6% realizzato al 30 giugno 2021 (91,4% lavoro diretto). Il loss ratio al netto della riassicurazione è risultato pari al 65,6% (rispetto al 65,0% del primo semestre 2021), mentre l’expense ratio al netto della riassicurazione si è attestato al 28,4% (contro il 27,5% al 30 giugno 2021). Sulla sinistralità ha inciso, tra l’altro, la ripresa della frequenza dei sinistri nel ramo R.C. Auto, che nel primo semestre 2021 aveva ancora beneficiato delle restrizioni imposte alla circolazione delle persone. Positivo l’andamento negli altri rami e la tenuta della riservazione dei sinistri di esercizi precedenti, evidenziata da consistenti risparmi sui sinistri liquidati.

Al 30 giugno 2022 il patrimonio netto consolidato ammonta a 8.218 milioni di euro (9.722 milioni al 31 dicembre 2021), di cui 6.595 milioni di pertinenza del Gruppo (7.780 milioni al 31 dicembre 2021). La variazione intervenuta nel periodo risente, oltre che della distribuzione dei dividendi, della riduzione dei valori di mercato dei titoli obbligazionari e azionari in portafoglio. L’indice di solvibilità del Gruppo al 30 giugno 2022 è pari al 201% .