Economia
"Dazi, tregua Usa-Cina? Trump fa il negoziatore: è solo una mossa tattica. La guerra commerciale non è finita."
Alcune industrie strategiche americane hanno tratto beneficio dai dazi e dalla rilocalizzazione. Ma il vero obiettivo, riequilibrare la bilancia commerciale USA, non è stato ancora raggiunto. L'analisi di ActivTrades

Tregua Usa-Cina: 90 giorni di respiro per i mercati ma la guerra commerciale non è finita
Stati Uniti e Cina hanno concordato una tregua commerciale di 90 giorni, sorprendendo i mercati e spingendo al rialzo le borse. L’accordo, sebbene temporaneo, ha alimentato l’ottimismo dei listini finanziari ma potrebbe ulteriormente complicare il compito della Federal Reserve, soprattutto in vista dei dati sull’inflazione USA in uscita oggi. In ogni caso la tregua tra le due potenza segna un miglioramento dei rapporti che lascia ben sperare. Ma è davvero una tregua duratura o solo una pausa tattica? Affaritaliani.it ne ha parlato con Saverio Berlinzani, analista di ActivTrades.
Stati Uniti e Cina sospendono per 90 giorni una parte dei dazi: le Borse reagiscono con entusiasmo. Anche sull’Europa Trump ha messo in pausa le tariffe. La sua guerra commerciale è già finita?
La sospensione di parte dei dazi tra Stati Uniti e Cina per 90 giorni pare, per ora. Una tregua tattica, e non ancora, purtroppo, la fine della guerra commerciale. Donald Trump ha già utilizzato questo approccio in passato: congelare le tensioni in momenti strategici, spesso per motivi interni o per prendere tempo in vista di elezioni o negoziati multilaterali. In ogni caso si tratta di un significativo passo in avanti nei rapporti con la Cina con il presidente Usa che si dimostra ancora una volta un negoziatore.
Ma quindi la strategia dei dazi ha prodotto risultati concreti o si è rivelata un fallimento?
E' assolutamente permaturo dare dei giudizi sugli effetti dei dazi, che si sapeva comunque, che specie all'inizio, creassero più scompiglio che altro, compreso un aumento dei prezzi dei beni per i consumatori finali. Trump lo sapeva, tanto è vero che aveva dichiarato di avere pazienza perche' quello iniziale poteva definirsi come un periodo di transizione. Detto ciò per l'economia globale le tariffe, rappresentano un fallimento economico poichè le catene di fornitura si interrompono e i prezzi aumentano per imprese e consumatori.
E' però un successo parziale per gli USA, in ragione del fatto che alcune industrie strategiche (es. semiconduttori, difesa, energia) hanno beneficiato di una maggiore attenzione e rilocalizzazione. Va detto poi, infine, che l’obiettivo principale, che era il riequilibrare la bilancia commerciale non è stato ancora centrato, ma non bastano, e si sapeva, certamente questi pochi mesi per poterne vedere dei risultati. Sarebbe iniquo, pertanto, dare dei giudizi affrettati.