Economia
Mercato immobiliare, comprare casa è un lusso. Mutui sempre più "pesanti": aumenta del 3,1% l'importo medio richiesto
In crescita anche il valore degli immobili, la durata media dei finanziamenti e la percentuale di richieste da parte degli under 36. Tassi variabili in calo, ma 9 italiani su 10 scelgono ancora il fisso

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Mutui 2025, importo medio richiesto in aumento del 3,1%, raggiunge i 137mila euro nel primo semestre
Nel primo semestre del 2025, l’importo medio richiesto per un mutuo in Italia è cresciuto, toccando i 137.315 euro, con un incremento del 3,1% rispetto allo stesso periodo del 2024. È quanto emerge da un’analisi congiunta di Facile.it e Mutui.it.
Oltre all’importo medio, sono aumentati anche altri parametri rilevanti: il valore medio degli immobili oggetto di mutuo è salito a 208.405 euro (+1%), mentre la durata media dei finanziamenti è passata da 24 a 25 anni. È cresciuto anche il cosiddetto LTV (loan-to-value), ovvero il rapporto tra l’importo richiesto e il valore dell’immobile, che ha raggiunto il 72%.
Nel periodo analizzato, le surroghe, ovvero le richieste di trasferimento del mutuo presso un’altra banca, hanno rappresentato il 28% del totale segnando un leggero aumento.
Anche l’età media dei richiedenti ha registrato un cambiamento: è scesa da 41 a 40 anni, anche se resta ancora più alta rispetto al periodo pre-rialzo dei tassi variabili, ovvero prima del 2022, quando la media era inferiore ai 40 anni. In parallelo, cresce la percentuale di richiedenti under 36, passata dal 36% al 38% nel giro di un anno.
Dal punto di vista dell’offerta, il 2025 ha visto un riallineamento delle proposte sul mercato: i tassi fissi sono lievemente aumentati, seguendo l’andamento dell’indice Irs, mentre i tassi variabili sono diminuiti, trainati dal calo dell’Euribor, favorito dai tagli operati dalla BCE.
A conti fatti, per un mutuo medio da 126.000 euro con durata 25 anni e LTV al 70%, le migliori offerte online al momento mostrano: per il tasso fisso, un TAN al 2,92% con rata mensile di 592 euro, per il tasso variabile, un TAN al 2,33% e una rata mensile di 554 euro.
Nonostante la maggiore convenienza dei tassi variabili, gli italiani continuano a preferire la stabilità: nei primi sei mesi del 2025, 9 richiedenti su 10 hanno scelto ancora un mutuo a tasso fisso