Industria, battuta d'arresto a maggio. Ma stop temporaneo. Bene i consumi
A giugno, prosegue la spinta dei prezzi dei beni energetici sull'inflazione al consumo, che rimane comunque sui livelli del mese precedente. Il differenziale tra la nostra inflazione e quella dell'area euro si mantiene negativo, continuando a rappresentare un fattore positivo per la competitività internazionale. Nel primo trimestre, condizionato ancora dalla presenza di misure di contenimento sociale, e' proseguito l'aumento congiunturale della propensione al risparmio delle famiglie consumatrici (+1,8 punti percentuali) a sintesi di un incremento del reddito disponibile (+1,5%) e di una riduzione dei consumi.
Le indicazioni disponibili suggeriscono una possibile ripresa dei consumi nel secondo trimestre. Nel mercato del lavoro, si sono rafforzati i segnali di miglioramento dell'occupazione, trainata prevalentemente da quella a tempo determinato, accanto alla progressiva riduzione della quota di inattivi. Le attese delle imprese sull'occupazione a giugno hanno mantenuto un orientamento positivo, attestandosi su valori decisamente elevati.
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