Economia
L'aumento dei prezzi alimentari? Goldman Sachs attende altri rincari

Secondo Goldman Sachs non ci troviamo in una situazione inedita e, soprattutto, la situazione è più grave per il caro-energia
Incremento delle materie prime alimentari: allarme giallo, non rosso
Il recente aumento dei prezzi delle materie prime alimentari è ampio ma non senza precedenti e più moderato dell'impennata dei prezzi dell'energia. Lo riporta Goldman Sachs in uno studio pubblicato oggi. Le interruzioni dell'offerta legate all'invasione dell'Ucraina, infatti, hanno fatto salire i prezzi del grano e dei semi oleosi e gli esperti di strategie delle materie prime della banca d'investimento prevedono che i prezzi del grano aumenteranno ulteriormente fino al 15% nei prossimi mesi.
Non è una situazione inedita
Queste dinamiche sono simili a quelli del 2008 e del 2012 ma meno elevati dell'attuale aumento dei prezzi dell'energia.L'indice energetico è aumentato del 70% nell'ultimo anno e del 110% dall'inizio della pandemia. Le materie prime agricole, invece, hanno registrato aumenti di prezzo più marcati rispetto a quelle per il bestiame con aumenti dell'indice GSCI Agriculture del 21% nell'ultimo anno e del 90% dall'inizio del 2020. I prezzi del grano sono aumentati particolarmente bruscamente dalla seconda metà del 2020 a causa di condizioni meteorologiche sfavorevoli e costi di impianto più elevati.
Gli effetti della guerra
La guerra in Ucraina ha gravemente interrotto le spedizioni di cereali e semi oleosi dalla regione. L'attività di trasporto combinato di sementi secche nei porti di Russia e Ucraina è diminuita del 50% rispetto alla media del 2021. La guerra rischia anche di deprimere la produzione futura interrompendo la semina primaverile ucraina di mais e semi di girasole e la coltivazione del grano. Russia e Ucraina rappresentano il 13% e l'8% del totale mondiale della produzione di frumento e semi oleosi.