Elkann/ La coca di Lapo, gli affari di famiglia e il New York Times italiano - Affaritaliani.it

Economia

Elkann/ La coca di Lapo, gli affari di famiglia e il New York Times italiano

di Andrea Deugeni

Ci piacciono gli imprenditori con la passione per l’editoria e ci piace, ancora di più, che questa passione si tramandi in famiglia. Così è stato negli Agnelli dove il nipote dell'Avvocato John Elkann, oggi presidente di Gedi, ha ereditato l’amore per il mondo del giornalismo dal nonno Gianni Agnelli.

A fine 2019, il numero uno di Exor ha rilevato dai De Benedetti la maggioranza della società che edita La Repubblica, La Stampa, il settimanale L’Espresso e alcuni quotidiani locali. Il sogno in Italia di Elkann, che oltre confine controlla anche il blasonato Economist, è quello di creare attorno alla testata Repubblica, racconta chi lo conosce bene, il quotidiano unico nazionale, il giornale liberal-conservatore di riferimento del Paese, il New York Times italiano. Insomma, un grande obiettivo per un grande progetto.

Quello che ci piace di meno però, e veniamo al punto, è che la passione di famiglia per i giornali possa finire per trasformare i quotidiani controllati in giornali di famiglia: sull’edizione di Repubblica di oggi è totalmente assente la notizia, lanciata ieri dal Fatto Quotidiano e ripresa poi da tutti i quotidiani, del nuovo episodio di ritrovamento con cocaina (a Rapallo questa volta e vicino a un pusher) di Lapo Elkann, fratello dell’editore.

Una svista? Sicuramente. Vogliamo pensare che sia stata una dimenticanza. Quello che però in Largo Fochetti non hanno dimenticato è stato il piazzare in prima pagina, notizia economica che il quotidiano ecofin di riferimento in Italia e cioè il Sole 24 Ore ha sistemato invece a pagina 20 (senza aprirci nemmeno la Finanza), la news del nuovo investimento della holding della famiglia Agnelli nel marchio cinese di lusso Shang Xia. Valore dell’investimento: 80 milioni di euro, per un gruppo che ha una capitalizzazione di mercato di 14,5 miliardi. Quindi quasi 200 volte di meno della market-cap. Vabbè, sono affari di famiglia si dirà.

Ma che c’entra tutto questo con il New York Times italiano

@andreadeugeni