Manovra, Giorgetti: "Proroga della detrazione al 50% sulla prima casa". Poi il monito alle banche: "Dovete contribuire"  - Affaritaliani.it

Economia

Ultimo aggiornamento: 09:10

Manovra, Giorgetti: "Proroga della detrazione al 50% sulla prima casa". Poi il monito alle banche: "Dovete contribuire" 

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha tracciato in audizione sul Documento programmatico di bilancio (Dpfp) le linee guida della prossima Manovra

di Salvatore Isola

Manovra, Giorgetti: "Proroga della detrazione al 50% sulla prima casa". Poi il monito alle banche

Il ministro dell'Economia Giorgetti ha delineato le linee guida della manovra. Tra gli obiettivi principali ci sono il sostegno al potere d’acquisto delle famiglie e un ulteriore rafforzamento dei fondi destinati alla sanità.

Nonostante le stime ufficiali prevedano una crescita del Pil pari allo 0,5% nel 2025, Giorgetti si è mostrato fiducioso: “Penso che quest’anno potremmo chiudere con una crescita dello 0,6-0,7%”. Un segnale di ottimismo che si affianca alla linea di prudenza tenuta finora dal governo.

Giorgetti ha anticipato alcune delle misure in via di definizione:

  • Rottamazione selettiva e sterilizzazione parziale dell’aumento dell’età pensionabile, per contenere gli effetti negativi su alcune categorie.

  • Proroga del bonus ristrutturazioni al 50% sulle prime case.

  • Taglio dell’Irpef per il ceto medio: si valuta una riduzione della seconda aliquota dal 35% al 33%, limitata alla fascia 28mila-50mila euro (come suggerito dalla premier Giorgia Meloni), ma Forza Italia spinge per estendere il beneficio fino ai 60mila euro.

Inoltre, confermati il contributo "concertato" delle banche, senza finalità punitive, e nuovi strumenti per sostenere l’industria in assenza di Industria 4.0, con focus su incentivi automatici.

La Manovra punterà anche sul quoziente familiare per le detrazioni fiscali, oltre alla conferma del congedo parentale facoltativo retribuito all’80%, come misura di sostegno alla natalità. La questione spese per la difesa resta aperta. Giorgetti ha chiarito che ogni aumento sarà valutato solo dopo la chiusura della procedura di infrazione. “Non possono chiederci di aumentare le tasse o tagliare la sanità per finanziare la difesa”, ha precisato. Intanto, Bankitalia e l’Ufficio parlamentare di bilancio mettono in guardia: ogni incremento strutturale delle spese dovrà essere compensato da tagli o nuove entrate.

Bankitalia invita alla cautela, chiedendo coperture certe e limitazione delle misure spot, spesso difficili da rimuovere. Anche l’Upb chiede maggiore chiarezza sulle dismissioni previste per ridurre il debito dal 2027 e avverte: l’utilizzo totale dello spazio di bilancio disponibile “espone al rischio di non avere risorse per emergenze future”. La Legge di Bilancio potrebbe essere pronta entro il 15 ottobre, in anticipo sulla scadenza del 20. Potrebbe arrivare in Consiglio dei ministri già nella riunione prevista per il 13 ottobre, insieme al Dpb da inviare a Bruxelles e, forse, anche al decreto fiscale che tradizionalmente accompagna la Manovra.