Mediaset-Vivendi, altolà di Bruxelles. L'Ue prepara procedura di infrazione - Affaritaliani.it

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Mediaset-Vivendi, altolà di Bruxelles. L'Ue prepara procedura di infrazione

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La Commissione europea riapre il caso Mediaset-Vivendi: gli uffici di Bruxelles, in particolare la direzione Connect, sono in procinto, secondo Repubblica, di avviare e trasmettere al governo italiano una procedura sul cosiddetto emendamento "Salva-Biscione". Così, mentre le due aziende stanno per firmare il loro accordo, tutto potrebbe essere rimesso in discussione.

Sul banco dell'accusa, la legge presentata dall'esecutivo di Giuseppe Conte e approvata in Parlamento a dicembre che obbliga Agcom a condurre una nuova istruttoria per verificare che le partecipazioni incrociate di Vivendi non violino le norme a tutela del pluralismo dei media. E che sostanzialmente proteggeva Mediaset dall'assalto dei francesi che stavano rastrellando azioni con il manifesto proposito di acquisirne il controllo.

Già a dicembre, la Commissione fece sapere con una lettera che quella norma rischiava di essere incompatibile con la legislazione europea e che era stata seguita una procedura scorretta. Il gruppo francese, seppur in uscita, è il primo azionista di Tim con una quota del 24% ed è il secondo socio di Mediaset con il 29%.

A inizio maggio Mediaset e Vivendi hanno raggiunto un accordo che sancisce la fine del contenzioso tra i due gruppi ponendo fine a una lunga battaglia legale: in base a quanto pattuito, Vivendi ridurrà drasticamente il suo peso, e potenzialmente potrebbe uscire dal tutto, dal capitale del gruppo controllato dalla famiglia Berlusconi nell'arco di cinque anni. Nelle prossime ore, la Commissione farà partire ufficialmente la contestazione. Fino ad ora si sono svolti contatti informali e riservati.