Non far risultare gli Stati generali come una sorta di diversivo o una perdita di tempo, è il primo obiettivo che Giuseppe Conte deve centrare per non partire con il piede sbagliato. Fare presto è la principale preoccupazione dei dem che oggi si riuniscono in videoconferenza, scrive il Messaggero. E ovviamente il Mes deve essere accettato, per una nuova sanità.
La direzione nazionale è stata convocata da tempo, ma poichè cade a poche ora dal vertice di maggioranza che dovrebbe tenersi stasera, e a pochi giorni dagli Stati generali, è ovvio che diventerà occasione per sottolineare qualche punto dell'agenda delle prossime settimane.
La sorpresa del partito di Nicola Zingaretti per l'inattesa decisione di convocare le parti sociali a villa Pamphili, è ormai superata dalla voglia dei dem di stringere i tempi su alcuni punti che l'esecutivo si trascina da tempo. Gli Stati generali arrivano infatti dopo i tavoli del programma pre-pandemia e la task force di Vittorio Colao.
Nel frattempo l'esecutivo non è riuscito a dire cosa intende fare su Autostrade, Ilva o Alitalia. Da giovedì, giorno di inizio delle convocazioni nel Casino del Bel Respiro, si ricomincia con il giro di consultazioni di sindacati, associazioni di categoria e imprenditoriali e di qualche "mente brillante" del Paese.
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