Economia
Nomine, il governo ha deciso per Eni-Enel. Il rush finale per le partecipate



Leonardo è la partita più delicata: Alessandro Profumo sarà sostituito, in ribasso le quotazioni dell'ex ministro Cingolani per prendere il suo posto. I nomi
In pole c’è Stefano Donnarumma, attuale ad di Terna, unico fra i big manager pubblici presente l’anno scorso alla conferenza programmatica di FdI. Nei giorni scorsi si è visto con Paolo Scaroni, ex ad di Enel ed Eni (sponsorizzato da FI), che potrebbe essere nominato presidente.
Sull'ad la Lega spinge per una soluzione diversa: fra i nomi che sostiene c’è quello di Flavio Cattaneo (Italo). Sulla vicenda - prosegue il Corriere - un corollario non indifferente: i fondi internazionali azionisti di Enel hanno chiesto al Mef un ad di caratura internazionale. Leonardo è forse la partita più delicata. Alessandro Profumo sarà sostituito, dopo anni di manager provenienti da settori estranei ai perimetri industriali dell’impresa.
In un primo tempo il fisico Roberto Cingolani, ministro nel governo Draghi e consulente di Meloni, sembrava proiettato verso la carica di ad. Ora le sue quotazioni sembrano scese a favore di Lorenzo Mariani, manager del costruttore europeo di missili Mbda, controllata pure da Leonardo. Mariani è sostenuto dal ministro della Difesa Guido Crosetto. Il confronto fra i tre partiti avrà nelle prossime ore un secondo step durante il quale si discuterà anche di Poste italiane dove dovrebbe essere riconfermato Matteo Del Fante.