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Ultimo aggiornamento: 12:07

Acea apre al pubblico la Fontana di Trevi e il Palazzo dell’Acqua e della Luce durante le Giornate FAI

I visitatori potranno osservare pompe, addolcitori, sistemi di controllo del livello delle acque e la “macchina aspiratutto” utilizzata per raccogliere le monete lanciate ogni giorno dai turisti

di Redazione Corporate

Acea presenta al pubblico la Camera di manovra della Fontana di Trevi e il Palazzo dell’Acqua e della Luce nelle Giornate FAI d’Autunno

In occasione della XIV edizione delle Giornate FAI d’Autunno, Acea offre ai visitatori un’opportunità unica di scoprire due luoghi simbolo della storia e della gestione dell’acqua, dell’energia e dell’ambiente nella Capitale. Sabato 11 e domenica 12 ottobre sarà possibile accedere, su prenotazione e riservato agli iscritti FAI, alla Camera di manovra della Fontana di Trevi, un gioiello nascosto nel cuore di Roma. Per la prima volta, sarà inoltre visitabile con ingresso libero Acea Heritage: il Palazzo dell’Acqua e della Luce, sede storica di Acea tra Ostiense e Testaccio.

La Camera di manovra della Fontana di Trevi, normalmente non accessibile, permette di scoprire il cuore tecnologico del celebre monumento. I visitatori potranno osservare pompe, addolcitori, sistemi di controllo del livello delle acque e la “macchina aspiratutto” utilizzata per raccogliere le monete lanciate ogni giorno dai turisti. La visita comprende la storica camera da cui si accede direttamente alla vasca della fontana attraverso finestre tra le sculture, offrendo una prospettiva inedita sull’opera e sulle sue esigenze manutentive.

Sotto il pavimento scorre ancora l’acqua dell’Acquedotto Vergine, attivo da oltre duemila anni, mentre reperti storici come tubazioni, calici e tabelle di distribuzione testimoniano il funzionamento del sistema idrico nel corso dei secoli. La storia della fontana, iniziata agli albori del Seicento con il progetto di Gian Lorenzo Bernini e completata nel 1762 sotto Giuseppe Pannini, mostra la complessità e la bellezza di uno dei più grandi interventi scultorei in pietra di Roma tra Tardo Barocco e Neoclassicismo, universalmente riconosciuta come una delle meraviglie iconiche della città.

In contemporanea, il Palazzo dell’Acqua e della Luce apre eccezionalmente al pubblico. Costruito tra il 1956 e il 1961, l’edificio è un esempio di architettura brutalista italiana e custodisce una collezione di oggetti e opere d’arte che raccontano la storia dell’energia, della tecnologia e della creatività in Italia. La visita si articola lungo due percorsi principali: uno nella memoria tecnologica, tra alternatori, trasformatori, contatori a gettoni e lampade storiche, e l’altro nell’arte, con opere di Gino Marotta e Pietro De Laurentiis, tra bozzetti, disegni e studi originali che raccontano l’integrazione tra arte e architettura nella sede di Acea.

Con queste aperture straordinarie, Acea rinnova la collaborazione con il FAI e conferma il proprio impegno nella promozione della cultura e nella valorizzazione del patrimonio nazionale, offrendo ai cittadini la possibilità di vivere esperienze esclusive alla scoperta della storia e della tecnologia che da sempre caratterizzano la gestione dell’acqua e dell’energia a Roma.