ANBI, nel Veneto un modello di sviluppo rurale sostenibile: tredici aziende insieme contro la salinizzazione - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 11:32

ANBI, nel Veneto un modello di sviluppo rurale sostenibile: tredici aziende insieme contro la salinizzazione

Vincenzi (ANBI): "La sfida più rilevante riguarda le aziende agricole più vicine al confine lagunare, che da sempre soffrono la salinizzazione dei terreni causata dalle infiltrazioni d’acqua salmastra"

di Redazione Corporate

ANBI e Consorzio Bacchiglione, al via la partnership per il futuro verde del Veneto: tredici aziende agricole unite contro la crisi climatica e la salinizzazione

A cavallo tra le province di Padova e Venezia, tredici aziende agricole partecipano a un innovativo progetto collettivo dedicato alla sostenibilità ambientale, alla salvaguardia della biodiversità e alla valorizzazione dei paesaggi rurali. L’iniziativa, coordinata dal Consorzio di bonifica Bacchiglione, si sviluppa nei comuni di Codevigo e Chioggia, in un’area compresa tra le frazioni di Rosara, Santa Margherita, Conche e Valli di Chioggia, a ridosso della laguna Sud di Venezia.

Avviato nel marzo 2024, il progetto prevede interventi mirati alla realizzazione di spazi verdi funzionali e infrastrutture agricole sostenibili. Tra le azioni più rilevanti figurano la piantumazione di oltre 12 chilometri di siepi e di 4 ettari di boschetti con specie autoctone, la riqualificazione di circa 3 chilometri di scoline aziendali e l’installazione di nidi artificiali per la fauna selvatica. Le specie arboree e vegetali utilizzate sono state selezionate da Veneto Agricoltura e dal Centro di Biodiversità Vegetale e Fuori Foresta, privilegiando piante autoctone e resistenti ai suoli salini.

La sfida più rilevante riguarda le aziende agricole più vicine al confine lagunare, che da sempre soffrono la salinizzazione dei terreni causata dalle infiltrazioni d’acqua salmastra”, spiega Francesco Vincenzi, presidente di ANBI. “Questo progetto è un esempio virtuoso di cooperazione tra enti pubblici e imprese agricole per coniugare sostenibilità ambientale e produttività in un’area delicata e strategica del Veneto”.

Anche Massimo Gargano, direttore generale di ANBI, sottolinea l’importanza strategica dell’iniziativa: “Di fronte alla crisi climatica, la tutela delle aree marginali e dei loro presidi umani è una delle principali strategie di resilienza che i Consorzi di bonifica e irrigazione perseguono e che saranno al centro di un’iniziativa nazionale nel prossimo anno”.

Il progetto rientra nel Piano Strategico Nazionale della Politica Agricola Comune (PSN PAC) 2023-2027, che mira a sostenere il reddito degli agricoltori e a promuovere uno sviluppo rurale sostenibile in linea con gli obiettivi europei di tutela ambientale, competitività e resilienza del settore primario. Le Regioni, attraverso il Complemento dello Sviluppo Rurale (CSR), sono chiamate a tradurre concretamente questi obiettivi sul territorio. Il Consorzio di bonifica Bacchiglione, capofila dell’iniziativa, garantirà l’assistenza tecnica per i primi tre anni, mentre nei cinque successivi la manutenzione e la gestione degli interventi saranno affidate direttamente agli agricoltori.

Gli interventi messi in atto generano significativi benefici agronomici e ambientali. I corridoi verdi realizzati contribuiscono a ricostruire gli habitat naturali in un paesaggio agricolo sempre più frammentato e prossimo ai centri urbani, rafforzando così il presidio del territorio e la sostenibilità delle produzioni", conclude Silvano Bugno, presidente del Consorzio di bonifica Bacchiglione.