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Milano, nasce la Fondazione Scuola Italiana per sostenere la formazione

di Elisabetta Marciano

Ministro Valditara: "Nei paesi OCSE la media degli investimenti privati nella scuola è 2% dell'investimento complessivo nel settore, in Italia è solo lo 0,5%"

UniCredit, Banco BPM, Enel Italia, Leonardo e ASPI: costituita la Fondazione per la Scuola Italiana

Presentata oggi a Milano, presso la Veneranda Biblioteca Ambrosiana, la Fondazione per la Scuola Italiana, un nuovo ente no-profit che si propone di rivoluzionare il panorama educativo del Paese. L'iniziativa, interamente finanziata da privati, opererà in stretto coordinamento con il Ministero dell'Istruzione e del Merito, con l'obiettivo di rispondere alle esigenze territoriali e ottimizzare l'allocazione delle risorse attraverso lo sviluppo di progetti e bandi nazionali.

La Fondazione, costituita grazie al contributo iniziale di UniCredit, Banco BPM, Enel Italia, Leonardo e Autostrade per l'Italia, punta a raccogliere 10 milioni di euro nel primo anno, con l'aspirazione di arrivare a 50 milioni entro il 2029. Inoltre, Giuseppe Falco e Sara Alberti, Presidente e Associate Director di Boston Consulting Group, hanno collaborato alla stesura del Piano Strategico per la Fondazione per la scuola italiana. L'obiettivo è chiaro: sostenere le scuole italiane da Nord a Sud, creando un dialogo virtuoso tra pubblico e privato, in particolar modo nei settori con una forte domanda di competenze professionali non ancora soddisfatta.

In Italia, gli investimenti privati nella scuola rappresentano solo lo 0,5% delle spese totali, una cifra ben al di sotto della media OCSE del 2%. La nascita della Fondazione per la Scuola Italiana mira a colmare questo gap, promuovendo una maggiore partecipazione del settore privato nel supporto al sistema educativo nazionale. Durante l'inaugurazione, è stato firmato un Protocollo di Intesa tra la Fondazione e il Ministero dell'Istruzione e del Merito, a sottolineare la collaborazione tra le due entità.

Il Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, presente all'evento, ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra pubblico e privato: "La scuola è il pilastro per lo sviluppo del nostro Paese. Nei paesi OCSE la media degli investimenti privati nella scuola rappresenta il 2% dell'investimento complessivo nel settore, in Italia è solo lo 0,5%. All'insegna di una grande alleanza tra pubblico e privato, è importante incoraggiare anche gli investimenti del mondo dell'imprenditoria e della finanza per contribuire a supportare, in sintonia con le politiche pubbliche, il sistema scolastico rendendolo sempre più competitivo. In questa direzione va la costituzione della Fondazione per la scuola Italiana. Ringrazio coloro che hanno creduto sin dall'inizio in questo progetto decidendo di aderirvi con importanti finanziamenti".

Stefano Simontacchi, Presidente della Fondazione per la Scuola Italiana, ha aggiunto: "In un mondo che cambia ad una velocità mai sperimentata prima, la Fondazione per la scuola italiana nasce per supportare il Ministero dell'Istruzione e del Merito nel costruire una scuola che dia ad ogni alunno la possibilità di crescere con le conoscenze e le competenze che gli consentano di vivere la propria vita in linea con le proprie inclinazioni ed aspirazioni. La necessità è che anche il privato si attivi per la scuola italiana in linea con le best practice internazionali. La Fondazione ha lo scopo di fornire, di concerto con il Ministero, un sostegno economico concreto alle istituzioni scolastiche italiane. Aspiriamo a instaurare un dialogo virtuoso tra aziende e istituti per contribuire a rafforzare ulteriormente il sistema scolastico per affrontare le sfide di oggi e di domani".

La Fondazione, con alla guida Stefano Simontacchi, presidente e partner dello studio legale BonelliErede, sarà supportata da un Consiglio di Amministrazione formato da Giovanni Azzone, presidente della Fondazione Cariplo, Fabrizio Palenzona, presidente del Gruppo Prelios, e Rosa Lombardi, Docente Ordinario dell'Università "La Sapienza" di Roma. Inoltre, è stato istituito un Collegio dei Garanti per custodire lo spirito originario della Fondazione, con Mario Comba come Presidente e vari illustri membri tra cui i Professori Giampio Bracchi, Francesco Magni, Francesco Manfredi, Anna Maria Poggi, l'Avvocato Umberto Ambrosoli, Presidente di Fondazione BPM e Presidente di Banca Aletti, Maurizio Beretta, e Nicolò Mardegan, Direttore delle Relazioni Esterne di Enel.

Il commento ad affaritaliani.it di Giuseppe Valditara, Ministro dell'Istruzione e del Merito

 

A margine della conferenza stampa, Giuseppe ValditaraMinistro dell'Istruzione e del Merito, ai miscrofoni di affaritaliani.it, ha dichiarato: "Come governo stiamo lavorando su un aspetto molto importante. Ricordavo prima come l'esercizio 2024 preveda un aumento di 1,2 miliardi rispetto all'esercizio 2023 e come il finanziamento pubblico alla scuola sia superiore alla media OCSE. Tuttavia, c'è un problema di carattere generale: un netto ritardo nell'investimento delle imprese nella scuola in Italia rispetto alla media dei paesi OCSE. In Italia, l'investimento delle imprese è solo lo 0,5% rispetto al 2% degli altri paesi OCSE".

"Pertanto, credo sia fondamentale investire sempre più risorse anche nei settori strategici come l'Agenda Sud e l'Agenda Nord, l'istruzione tecnico-istituzionale e il tema dei laboratori, soprattutto dopo il termine del PNRR, quindi dal 2027 in avanti. Attualmente disponiamo di molte risorse da investire nelle scuole grazie ai fondi PNRR, ma il tema dell'aggiornamento dei laboratori e della digitalizzazione non termina nel 2026. Questa iniziativa, promossa da importanti multinazionali e imprese italiane che hanno deciso di dare vita alla Fondazione per la Scuola Italiana, è un supporto che ritengo molto importante. È una best practice che mi auguro possa essere seguita da molti altri investitori, per affiancare il contributo pubblico che crescerà e che ci impegniamo a far crescere. Più fondi ci sono, meglio funziona il sistema scolastico", ha concluso Valditara.

Le dichiarazioni ad affaritaliani.it di Stefano Simontacchi, Presidente della Fondazione per la Scuola Italiana

 

"Rispondiamo a un bisogno evidenziato dalle statistiche mondiali: l’Italia, rispetto alla media OCSE, è al quarto posto, quindi molto indietro in termini di contributi privati alla scuola. Nonostante il governo investa nella scuola pubblica, c’è un bisogno crescente in un mondo che negli ultimi anni cambia con una velocità incredibile. Crediamo sia giusto creare un'istituzione che supporti il governo nella formazione dei giovani, che rappresentano il nostro futuro. Non possiamo permetterci di restare indietro rispetto agli altri paesi", ha commentato Stefano Simontacchi, Presidente della Fondazione per la Scuola Italiana, ai microfoni di affaritaliani.it.