Obama accelera sulle aree di scambio internazionali
Obama accelera sui trattati di libero scambio che coinvolgono l'America in vista dell'assegnazione da parte del Congresso Usa del fast track, la Trade Promotion Authority (Tpa) ovvero lo strumento negoziale che consentirà alla Casa Bianca di trattare con le parti internazionali per la creazione di un'area di libero scambio, accordo che poi verrebbe messo al voto nella sua interezza e senza possibilità di modifica. Gli obiettivi in qestione sono la creazione di un’area di libero scambio nel Pacifico (Tpp) che includerà 12 Paesi e rappresenterà il 40% dei commerci mondiali e il Tttip, l'omologo accordo con l'Unione Europea di cui il Tpp costituisce un passaggio chiave. Intesa che potrà esser negoziata subito dopo.
Il voto in Senato per il fast track è previsto martedì e Barack Obama è partito all’attacco negli ultimi giorni di quelle parti del Partito Democratico contrari alla creazione delle aree di libero scambio, ostaggio dei sindacati e dei repubblicani dei Tea Party che hanno l'obiettivo comune di bloccare gli accordi per la liberalizzazione dei commerci internazionali avviata dalla Casa Bianca sia con i Paesi asiatici che con quelli europei. Fra gli oppositiori di Obama c'è anche l'alleata Elizabeth Warren, senatrice che secondo molti potrebbe scendere in campo nelle primarie dei Democrats e sfidare Hillary Clinton per le Presidenziali del 2016.
La casa Bianca vuole creare un largo consenso per ottenere il fast track che le consentirebbe di ottenere una vittoria politica importante, puntando a una coalizione di democratici e repubblicani moderati.