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Economia
Pensioni, Mef conferma gli aumenti da dicembre. Ecco di quanto sale l'assegno
Pensione

Pensioni, è ufficiale: aumenta l'assegno a dicembre e nel 2024

A dicembre la pensione sarà decisamente più cospiscua per oltre 20 milioni di italiani. Il Mef ha ufficializzato l'aumento degli assegni del 5,4% per il 2024. La ragione riguarda innanzitutto gli aumenti legati alla rivalutazione dell'inflazione nel 2022, in secondo luogo il versamento di una tredicesima più sostanziosa ed infine, le ritenute addizionali comunali e regionali che per l'ultimo mese dell'anno non verranno conteggiate.  

La platea di potenziali beneficiari - riporta Sky tg24 - è pari a circa 21 milioni ma non tutti i destinatari degli aumenti legati all’inflazione riceveranno l’incremento al 100%. Le cifre aggiuntive cambiano in base alla pensione percepita e, per esempio, vanno dai 57 euro lordi di aumento per chi ha una pensione di 600 euro al mese ai 187 euro di chi riceve un assegno di 2.500 euro.

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A stabilire l’aumento è stato il decreto Anticipi, approvato lo scorso 16 ottobre. Il provvedimento prevedeva il conguaglio dell’adeguamento degli assegni a novembre ma, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, la data è stata posticipata al 1° dicembre 2023. L’operazione punta al recupero dell’inflazione effettiva del 2022 per chi incassa la pensione con un aumento dello 0,8% sulla pensione di dicembre, per compensare parzialmente l’inflazione aumentata dell’8,1%. Previsto l’arrivo anche di tutti gli arretrati del 2023, da gennaio fino a novembre. Anche la tredicesima sarà aumentata dello 0,8%. Va ricordato che l’importo lordo della tredicesima per i pensionati è pari a 1/12 per ogni mese di pensionamento effettivo nell’anno di riferimento.

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Ma non è finita qui. Oltre alle rivalutazioni, alle pensioni più piccole sarà riconosciuto un bonus di 155 euro ai sensi del comma 7 dell’articolo 70 della legge 388 del 23 dicembre 2020. Servono però requisiti specifici. Per ottenerlo, però, bisogna soddisfare alcuni requisiti: bisogna infatti essere titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’assicurazione generale obbligatoria o delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della medesima, nonché delle forme pensionistiche obbligatorie gestite dagli enti privatizzati. Rilevante anche l’aspetto economico: l’importo della pensione lorda annua, infatti, non deve superare quello del trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti

Anche nel 2024 arriveranno aumenti: come dichiarato dal Mef, l'indice di rivalutazione dei trattamenti pensionistici nel 2024 sarà pari al 5,4%, con cui la pensione minima, ad esempio, dovrebbe raggiungere i 598,61 euro, ai quali si dovrebbe applicare poi la super-rivalutazione del 2,7% di cui ha parlato il governo, che però non è chiaro se sarà applicata a tutti o solo agli over 75.

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