Economia
Spazio, Elon Musk non fa più flop: concluso con successo il lancio del mega razzo Starship
Per la prima volta è stato dispiegato un carico utile di prova nello spazio, composto da otto simulatori di satelliti

SpaceX, concluso con successo il lancio di Starship. Ora Marte è più "vicino"
Il mega razzo Starship di SpaceX, sviluppato da Elon Musk per portare l’uomo sulla Luna e su Marte, ha completato con successo il suo decimo volo di prova, segnando un’importante inversione di tendenza dopo una lunga serie di test falliti ed esplosioni. L’enorme veicolo, alto oltre 120 metri, è decollato dalla base Starbase in Texas nella serata di martedì, dopo due rinvii dovuti a problemi tecnici e maltempo.
L’intero volo si è svolto secondo i piani: Starship ha raggiunto lo spazio, ha rilasciato per la prima volta un carico utile di prova (otto simulatori di satelliti) e ha poi completato un ammaraggio controllato nell’Oceano Indiano. Anche il Super Heavy Booster, il primo stadio del razzo, si è separato regolarmente ed è stato fatto ammarare nel Golfo del Messico per raccogliere ulteriori dati.
Il risultato segna un successo cruciale per SpaceX, che negli ultimi mesi aveva affrontato numerosi contrattempi: tre test all’inizio del 2025 erano finiti in esplosioni in volo, e un’ulteriore esplosione a terra si era verificata a giugno. I dubbi sui progressi del programma Starship si erano moltiplicati, ma l’azienda di Musk è riuscita a dimostrare di saper correggere il tiro. “Ottimo lavoro da parte del team di SpaceX”, ha commentato Musk su X, mentre Sean Duffy, amministratore ad interim della Nasa, ha dichiarato: “È un grande giorno per la Nasa”.
Durante il volo, la navicella ha resistito alla fase di rientro atmosferico, nonostante abbia perso alcune piastrelle protettive e subito danni materiali, come mostrato nella diretta video dell’azienda. “Abbiamo volutamente rimosso alcune piastrelle in punti critici per testare i limiti del veicolo”, ha spiegato Dan Huot di SpaceX. “Stiamo davvero cercando di individuare i suoi punti deboli”.
La filosofia di Musk, infatti, è chiara: testare, fallire e riprovare. SpaceX preferisce costruire e far volare prototipi reali, raccogliendo dati in volo per perfezionare il design, invece di affidarsi esclusivamente a simulazioni. È la stessa strategia che ha portato l’azienda a dominare il mercato dei lanci spaziali grazie ai razzi Falcon riutilizzabili e alla rete di satelliti Starlink, attiva dal 2019.
Ma con Starship l’ambizione va ben oltre: il razzo è pensato per essere completamente riutilizzabile e per compiere viaggi interplanetari. La Nasa ha già ordinato versioni modificate del veicolo per il programma Artemis, che prevede il ritorno dell’uomo sulla Luna entro la fine del decennio. Musk, dal canto suo, punta al primo lancio verso Marte già nel 2026.
Tuttavia, prima che Starship possa portare esseri umani nello spazio profondo, restano ancora numerose sfide tecniche. Musk stesso ha ammesso che serviranno importanti innovazioni, tra cui un sistema di rifornimento in orbita, uno scudo termico completamente riutilizzabile e procedure affidabili per il recupero della navicella.