Economia
Stm regina della Borsa di Milano, boom del titolo. Il mercato apprezza il taglio di 5 mila dipendenti
L'ad Chery ha poi assicurato che nel secondo trimestre i ricavi arriveranno a 2,71 miliardi di dollari stima in linea con il consenso degli analisti

Stm regina della Borsa di Milano
StM regina della Borsa di Milano. Il titolo della società di semiconduttori è cresciuto infatti di oltre l'11% portandosi quasi ai massimi dell'anno complici una serie di notizie. La più impattante sono i 5mila tagli di personale in 3 anni, inclusi i 2.800 già annunciati all'inizio del 2025 proclamati dall'amministratore delegato, Jean-Marc Chery, a un evento a Parigi organizzato da Bnp Paribas.
L’ad ha anche parlato di segnali positivi che sosterranno i risultati del gruppo di semiconduttori italo-francese nei prossimi trimestri. Non è un mistero infatti che i produttori di chip esposti ai mercati dell’automotive, dell’industria e dell’elettronica di consumo, come Stm, hanno affrontato nella prima parte dell’anno un calo prolungato degli ordini, aggravato da una sovraccapacità produttiva, da scorte elevate e da una domanda bassa.
L'ad Chery, di nazionalità francese e poco benvoluto dal governo italiano, ha poi assicurato che nel secondo trimestre i ricavi arriveranno a 2,71 miliardi di dollari stima in linea con il consenso degli analisti. Restano comunque le incertezze inclusa la guerra commerciale e i dazi imposti dal presidente statunitense, Donald Trump.
Inoltre la domanda resta sbilanciata a livello regionale, con la richiesta più forte in Cina e più debole in Europa. Equita stima sull’anno un fatturato pari a 11,7 miliardi di dollari (11,4 miliardi la stima del consenso), +23% semestre su semestre nella seconda parte dell’anno, con auto +27%, industrial +23%, personal electronics +28% e communications +7%.
Tra le notizie anche le indiscrezioni riportate dal quotidiano La Stampa che ipotizza la separazione della holding e delle attività industriali, scenario che agli occhi degli analisti sembra poco credibile. Secondo questo piano verrebbe separata ST Holding, il veicolo in cui lo Stato italiano e quello francese controllano il 27,5% della società, con la distribuzione delle azioni di Stm tra i due azionisti, e in seguito le attività industriali con una parte più focalizzata sul business automotive e un’altra parte sul digitale.
Secondo Equita le analisi nascono dall'insoddisfazione del governo italiano per le scelte del management: la separazione in due delle attività, oltre complessità operative, porterebbe, secondo gli analisti, a perdere benefici di scala concentrando le attività in uno specifico mercato.
Nel 2025, per esempio, Stm può beneficiare di una ripresa del business personal electronics a fronte di una situazione ancora incerta sulla ripresa dell'automotive/industriale. Una spinta al titolo, che comunque segna sempre un ribasso del 41% rispetto a un anno fa, sono stati anche i risultati di On Semiconductor, tra i principali competitor di StM negli Usa che ieri, il 3 giugno, ha segnato a Wall Street un progresso dell'11%.
La società statunitense ha parlato di recupero nel secondo semestre del 2025 del settore automotive guidato soprattutto da alcune piattaforme di auto elettriche in Cina, dal business industriale in miglioramento e dalla continua crescita nel mondo Ai.