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Economia
Tasse, confiscati i beni anche a chi evade. Paghi con carta? Vinci la lotteria

Il fisco procederà alla confisca di beni "per sproporzione" nel caso di condanna penale per evasione di imposte sui redditi e Iva. Lo prevede il decreto legge fiscale collegato alla manovra, con le norme anti-evasione, atteso all'esame del Governo già la settimana prossima. La norma vuole colpire le organizzazioni criminali che fondano la propria capacità operativa sull'abilità di accumulare, occultare e reimpiegare proventi illeciti. La confisca obbligatoria avviene quando il condannato non può giustificare la legittima provenienza dei beni di cui risulta essere titolare o avere la disponibilita' a qualsiasi titolo in valore sproporzionato al proprio reddito.

Dalla bozza del decreto si evince anche che i premi delle vincite delle lotterie degli scontrini, dei concorsi a premio, dei giochi e delle scommesse ad esse legati, "non concorrono a formare il reddito imponibile ne' sono soggetti a tassazione ai fini delle imposte sui redditi ad altro titolo, per non disincentivare i contribuenti".Inoltre, "al fine di incentivare l'utilizzo di strumenti di pagamento elettronici da parte dei consumatori, la probabilità di vincita dei premi della lotteria sia aumentata del 20%, rispetto alle transazioni effettuate mediante denaro contante". Il pacchetto comprende anche una sanzione per indurre gli commercianti ad accettare e inviare il codice fiscale per la lotteria degli scontrini: recupero di gettito Iva e imposte dirette atteso di 13, 5 milioni. 

Dati e-fattura per indagini penali e prevenzione. I dati Xml della fatturazione elettronica potranno essere utilizzati anche per funzioni di polizia economico-finanziaria, indagini penali, attività per la prevenzione e l'analisi del rischio di evasione, ossia per finalità diverse da verifiche e controlli fiscali come avviene oggi. Rafforzando l'Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza.

"La modifica offrirebbe la possibilità di utilizzare il patrimonio informativo per tutte le funzioni di polizia economico-finanziaria, potenziando l'attività di contrasto di qualunque forma di illegalità in settori diversi da quello tributario, come spesa pubblica, mercato dei capitali e tutela della proprietà intellettuale". Sarebbe consentito l'accesso ai dati per scopi di ricerca delle fonti di prova nel procedimento penale e per gli accertamenti, rafforzando gli strumenti di aggressione, soprattutto in ambito Iva, riciclaggio e finanziamento del terrorismo. 

Da stop compensazioni indebite 2,8 miliardi, 468 milioni da ruoli. La relazione tecnica del decreto prevede che saranno 745 mila i contribuenti interessati dalla stretta sulle compensazioni tra debiti affidati alla riscossione e crediti d'imposta, per un recupero di gettito di 467,6 milioni (di cui 204,3 milioni relativi a ruoli dell'Erario).

Si aggiunge la modifica dei presupposti per compensare crediti e debiti con l'obbligo di dichiarazione preventiva per crediti sopra i 5 mila euro annui e di presentare F24 telematico per tutti. L'effetto finanziario stimato per il 2020 è di 1,084 miliardi, nel 2021 e' di 878 milioni, come nel 2022. L'articolo prevede anche una piattaforma Inps. Per quanto riguarda i ruoli si punta a semplificare l'acquisizione dei dati (per il 44% sono crediti derivanti da ruoli presso l'Agenzia delle Entrate o altri enti) e a determinare un risparmio di spesa per il contribuente che non deve sopportare, in caso di inerzia o rifiuto, gli oneri per la notifica dell'atto di pignoramento.

Stretta su compensazioni Iva e stop "accollo". Stretta sui crediti Iva per chi ha ricevuto un provvedimento di cessazione o di esclusione dalla banca-dati europe. La stretta anti-frodi: "Per effetto dello scarto della delega di pagamento, tutti i versamenti e le compensazioni contenuti nel modello F24 si considerano non eseguiti", si legge nel testo.

Stop anche alla possibilità di accollo e versamento, sempre per prevenire comportamenti fraudolenti: "Per il pagamento non e' consentita la spendita di alcun credito dell'accollante" ed e' negata "qualunque forma di compensazione ad opera di tale soggetto". Da questa misura sono attesi 288 milioni di risorse.

Da stretta sull'evasione carburante gettito fino a 1,1 miliardi. Arriva una stretta sulla filiera della distribuzione dei carburanti che potrebbe portare a un recupero di imposta evasa fino a 1,1 miliardi di euro. Nello specifico, la relazione tecnica evidenzia che con l'avvio della gestione in regime di deposito fiscale degli impianti strategici di stoccaggio di prodotti energetici per autotrazione mediante utilizzo di sistema informatizzato 'Infoil' un incasso tra i 100 e i 200 milioni e con l'avvio della presentazione in forma esclusivamente telematica del Das (Documento Amministrativo Semplificato) nella filiera distributiva dei carburanti tra i 400 e i 910 milioni. 

 

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