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Economia
Ubi al top in credit finance e tesoreria PA. Cosa dirà UniCredit all'Antitrust

Intesa, Ubi, Unicredit, Bper, Unipol, Fondazione Monte di Lombardia e Cattolica. Giovedì, giornata fitta di impegni all’Antitrust dove si terrà l’audizione generale di tutte le parti coinvolte nel procedimento che ha per oggetto l’offerta pubblica di scambio (Ops) del gruppo guidato da Carlo Messina sulla banca bresciano-bergamasca amministrata invece da Victor Massiah. Un procedimento in cui il grande concorrente di Intesa, UniCredit, ha chiesto di essere ammesso all’istruttoria in quanto parte interessata. Secondo quanto può ricostruire Affaritaliani.it, domani Cleary Gottlieb, lo studio legale consulente della banca di Jean Pierre Mustier che accompagnerà i manager dell'istituto, metterà nuovamente sul tavolo dell’authority quanto espresso in una lettera inviata precedentemente ai tecnici Antitrust.

E cioè che, anche con la nuova proposta di dismissione delle filiali di Ubi a Bper, l’Ops di Intesa si configura come un’operazione lesiva della concorrenza perché venendo meno, in ultima battuta, in alcune aree la pressione competitiva sui prezzi dei servizi bancari da parte di una banca importante, le imprese e le famiglie, attori dell’economia reale, finiscono per essere penalizzate.

In secondo luogo, la fusione Intesa-Ubi, per UniCredit, toglierebbe di mezzo un potenziale attore per la creazione di un polo aggregante, un soggetto cioè che potrebbe essere protagonista di un consolidamento concorrenziale (terzo polo bancario, oltre alle due big Intesa e Piazza Gae Aulenti) e non semi-monopolistico, come invece si configurerebbe Intesa-Ubi. In terzo luogo, sottolineeranno i legali dell’istituto di Mustier, Ubi è una banca dinamica.

Non si va, cioè, a fare come accaduto in passato sulle Popolari Venete o su altre realtà finite in situazione di difficoltà, un take-over su una banca decotta ma su un attore vivo e vitale che ha delle punte di eccellenza. Un’azienda che, nel gergo dell’Antitrust, è chiamata “un mavericks”. Quali sono queste nicchie del mercato dei servizi bancari dove il gruppo di Massiah eccelle? Ubi, diranno i legali di Mustier, è una banca di riferimento nell’ambito dei servizi di tesoreria e cassa resi alla Pubblica Amministrazione, soprattutto in Lombardia, Marche e Toscana.

Di recente, si è aggiudicata infatti l’affidamento del servizio “in parola” (tesoreria) bandita dalla Regione Marche. E’ molto aggressiva, poi, nel settore del credit finance, ambito dov'è è la principale concorrente di UniCredit dopo Intesa (Ubi infatti è molto attiva nel settore delle lettere di credito per l’esportazione, con particolare riferimento ad alcune aree geografiche come India, Turchia, Russia e Nord Africa).

Infine, un altro settore dove l’istituto finito nel mirino di Intesa si pone al top del mercato dei servizi bancari è anche quello dei prestiti sindacati dove Ubi si è sempre posizionata fra i principali operatori per numero di operazioni e quote di mercato.

@andreadeugeni

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