L'agenzia S&P ha annunciato di avere confermato il rating AA e rialzato da 'stabile' a 'positivo' l'outlook sull'Unione Europea alla luce dell'accordo raggiunto lo scorso 21 luglio, per l'istituzione di un Recovery Fund da 750 miliardi per combattere le conseguenze sociali, fiscali ed economiche della pandemia di coronavirus.
La revisione - che riguarda anche l'Euratom - viene motivata da S&P alla luce appunto di decisioni, incluso l'accordo sul bilancio comune, che sono "un segnale del rafforzamento dell'importanza politica dell'UE, che è uno dei nostri principali fattori di giudizio" per le entità sovranazionali, come appunto l'Unione Europea.
"Riteniamo che il consenso politico" che ha circondato queste decisioni "sia un importante passo avanti per il rafforzamento della coesione politica da parte degli Stati membri dell'Ue, riparando in qualche modo alla debolezza emersa nel 2016 quando il Regno Unito decise di lasciare" l'Unione, scelta che spinse S&P ad abbassare il rating ad "AA" da "AA+".
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