Evo Morales, ex presidente della Bolivia, è tornato in patria dopo l'esilio in Argentina, e sarà ricevuto oggi 11 novembre dal nuovo presidente della repubblica Luis Arce e dal suo vice, David Choquehuanca, all'aeroporto di Chimoré, da dove era stato costretto a prtire un anno fa. Morales era stato accompagnato al ponte che divide Argentina e Bolivia lunedì dal presidente argentino Alberto Fernandez, ha poi compiuto un pezzo di strada in auto attraversando diverse cittadine e infine prenderà un aereo che lo farà atterrare all'aeroporto di Chimoré alle 15 italiane circa.
Assieme a Morales, sono tornati l'ex vicepresidente Alvaro Garcia Linera e altri membri del suo governo. Tutti sono stati accolti da una folla in festa sul lato boliviano del confine, ma altri festeggiamenti e celebrazioni sono stati presvisti per i prossimi giorni dalle autorità del dipartimento di Cochabamba.
Primo presidente indigeno di un paese del Sudamerica, Morales si è dimesso l'anno scorso dopo 14 anni al potere, su pressione dei militari. L'Organizzazione degli Stati Americani lo aveva accusato di frode nelle elezioni appena vinte, un'accusa poi riveltasi molto debole, mentre Morales parlava di golpe. Ieri si è insediato Arce, ex ministro dell'Economia di Morales, dopo che il suo partito di sinistra Mas ha ottenuto alle elezioni in ottobre il 55%. le intenzioni del leader sarebbero quelle di dedicarsi all'attività sindacale.
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