A- A+
Esteri
Evergrande,crolla il patrimonio di Xu. Ora si fanno soldi con acqua ed energia
Lapresse

La crisi del settore immobiliare cinese affossa i patrimoni dei ricchissimi paperoni cinesi del settore. Lo si era intuito da quanto accaduto nelle scorse settimane ma ora arriva la (pesantissima) conferma dalla annuale ricerca condotta dalla società di investimenti Rupert Hoogewerf, che nella sua attesissima classifica Hurun China Rich monitora i più cittadini più abbienti del Dragone. Ebbene, il tonfo che fa certamente più rumore è quello di Xu Jiayin, fondatore e boss di Evergrande, il colosso a rischio default che lotta per la sopravvivenza da qualche tempo.

Solo nel 2017 Xu Jiayin era l'uomo più ricco di Cina. E ancora nel 2020, nonostante la situazione di Evergrande già non fosse più così florida, era ancora al quinto posto. Non lontano dai re del digitale. Oggi, invece è precipitato addirittura al settantesimo posto. Nell’ultimo anno il suo patrimonio si è ridotto del 70%, con una perdita clamorosa che l'ha portato sotto i dieci miliardi di dollari. D'altronde sono oltre 300 i miliardi di dollari di debito della società, travolta da anni di investimenti a debito con elevati rischi finanziari e la stretta del governo cinese sull'esposizione debitoria nel mercato immobiliare.

Proprio lui, che era diventato il simbolo della Cina in grande crescita ne è ora diventato quello della Cina in ritirata, quantomeno sotto il profilo dell'imprenditoria privata. Nel 1996, quando Xu fonda Evergrande, incrocia due tendenze fondamentali della recente storia cinese: urbanizzazione ed estensione della classe media. Il settore immobiliare esplode, ma lo fa con un modello parecchio esposto a rischi finanziari. Evergrande arriva a costruire 600 mila appartamenti all’anno. Con la quotazione del 2009 a Hong Kong raccoglie nove miliardi di dollari. Xu diventa prima l’uomo più ricco di Cina e poi l’uomo più ricco d’Asia. E non fa nulla per nasconderlo. Investe nel calcio e si laurea più volte campione nazionale e continentale col Guangzhou Evergrande di Marcello Lippi e Fabio Cannavaro. Si compra un jet privato e un mega yacht da 60 milioni.

Se fino a qualche tempo fa tutto questo rendeva Xu un simbolo della crescita cinese, ora lo rende un perfetto bersaglio nei nuovi tempi dello sviluppo "controllato" e della "prosperità comune". Già dal 2017 le autorità cinesi hanno a più riprese avvertito Evergrande della necessità di rivedere il debito. La maggioranza degli analisti ritiene improbabile un salvataggio diretto da parte del governo, che sembra orientato a chiedere una ristrutturazione del debito e a operare una redistribuzione degli asset della società. Dopo il mancato pagamento di una cedola a fine settembre, le autorità hanno anche chiesto a Xu di attingere al suo patrimonio personale per coprire l’enorme debito della società, segno ancora più tangibile della riluttanza a un salvataggio di governo. Non è chiaro se la fortuna di Hui sia abbastanza grande e liquida per correre in soccorso di Evergrande, essendo ora stimata da Bloomberg in 7,8 miliardi di dollari dai 42 miliardi del 2017, anno del picco assoluto.

Commenti
    Tags:
    cinaevergrandeimmobiliare





    in evidenza
    Affari in rete

    Guarda la gallery

    Affari in rete

    
    in vetrina
    Belen paparazzata col nuovo fidanzato. Ecco chi è l'amore misterioso

    Belen paparazzata col nuovo fidanzato. Ecco chi è l'amore misterioso


    motori
    Nuova Porsche Cayenne GTS 2024: una sportiva per tutti giorni

    Nuova Porsche Cayenne GTS 2024: una sportiva per tutti giorni

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.