In questa pandemia da Coronavirus il Governo americano ha messo sul piatto una montagna di soldi ,più o meno 6 trilioni di dollari, a sostegno di imprese , lavoratori, amministrazioni pubbliche, attività commerciali. E i soldi sono arrivati velocemente sul conto di tutti quelli che rientravano nei parametri decisi dall’Amministrazione Trump. Tutti, ma proprio tutti, persino anche ai morti.
Secondo un’agenzia del Governo sono stati mandati ben 1,4 bilioni di dollari anche agli americani morti.
L’Ufficio Contabile Nazionale ha confermato che l’errore ha riguardato 1,1 milioni di assegni che sono arrivati a persone che purtroppo non potevano goderne. Il Pacchetto di aiuti deciso ad aprile era il Care Act.
Fino ad ora l’IRS ha disperso oltre 160 milioni di pagamenti per un valore di quasi 270 miliardi di dollari. Gli elenchi in possesso dell’Amministrazione non hanno tenuto conti dei morti e dei vivi e i pagamenti sono arrivati a tutti. Nei primi momenti frenetici l’Amministrazione ha preparato l’uscita di milioni di pagamenti, con l’unico obiettivo della velocità. L’Ufficio delle imposte ha eluso i protocolli stabiliti e ha rifiutato di utilizzare i registri dei decessi disponibili senza interfacciarmi con il Dipartimento del Tesoro che sovrintendeva tutto il processo.
L’IRS non aveva sotto controllo l’elenco dei morti, che invece era di gestione della Social Security Administration, per i primi tre invii di pagamenti per il sostegno al Coronavirus (circa il 72% sul totale dei sostegni).
Di fatto l’incomprensione tra due grandi Dipartimenti ha creato un’inefficienza ed una perdita di denaro considerevole.
Ma soltanto dopo un’inchiesta di NPR in maggio ci si è potuto rendere conto che i morti del 2018 avevano ricevuto aiuti.
Un gruppo di avvocati ha chiesto ragione di questo disservizio ’ era giusto che tutti potessero avere gli aiuti velocemente ma i pagamenti ai morti rappresentano un pagamento improprio e una significativa perdita per lo Stato’.
Il Dipartimento del Tesoro ha risposto dicendo che i pagamenti andati ai ’non vivi’ devono essere restituiti, e per questo ha pubblicato istruzioni sul sito web per ritornare le cifre.
Non è chiaro però chi deve compilare il modulo via web, gli stessi riceventi passati a miglior vita o gli eredi?
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