Esteri
Pace a Gaza, l'Idf ritira le truppe. Cessate il fuoco attivo, migliaia di sfollati tornano in città
Trump invia 200 soldati per supervisionare queste delicate fasi. Entro martedì lo scambio di prigionieri

Il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu interviene al Campidoglio a Washington
Netanyahu: "Militari israeliani a Gaza fino a disarmo Hamas"
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha confermato che le forze di sicurezza israeliane resteranno a Gaza fino al disarmo di Hamas. In dichiarazioni alla stampa Netanyahu ha ringraziato "le forze di sicurezza israeliane che hanno difeso la nostra patria" e ha affermato che restando nella Striscia Israele "stringe Hamas da tutte le parti in preparazione delle prossime fasi del piano".
Sfollati a est di Khan Younis iniziano a rientrare
E' iniziato a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza il rientro dei residenti palestinesi nelle aree dalle quali si stanno ritirando le forze israeliane. A riferirne sono media locali citati dal Times of Israel. Non si tratta al momento di chi dal sud della Striscia vuole tornare al nord, dove sono ancora presenti le truppe israeliane, ma di sfollati che nelle ultime ore si sono messi in movimento per raggiungere Khan Younis dalla zona ad est della città dove erano stati costretti a riparare.
Gaza, ritiro dell'Idf completato entro le 12
Le Forze di Difesa Israeliane (Idf) prevedono di completare entro le 12 il ritiro delle truppe fino alle linee di schieramento concordate a Gaza, nel quadro dell'accordo con Hamas. Una volta completato, l'Idf manterrà il controllo di poco più della metà del territorio della Striscia, ovvero il 53%. A renderlo noto è il Times of Israel.
Gaza, Israele firma l'accordi di pace e libera la Striscia. Trump non si fida e invia 200 soldati
Con l'approvazione del piano di pace a Gaza da parte del governo israeliano, entra in vigore un cessate il fuoco. Come riporta The Times of Israel, il rilascio degli ostaggi, in cambio di circa 2.000 prigionieri di sicurezza palestinesi e di un ritiro parziale delle IDF, è la prima fase del piano di pace per Gaza del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. La maggior parte dei ministri del governo Netanyahu vota a favore dell'accordo, si sono opposti i ministri di estrema destra del Partito Sionista Religioso del ministro delle Finanze Bezalel Smotrich, a eccezione del ministro Ofir Sofer che ha votato a favore del piano. Si sono opposti anche tutti i membri del partito ultranazionalista Otzma Yehudit. Le IDF si ritireranno ora su nuove linee all'interno della Striscia di Gaza, mantenendo un dispiegamento che controlla circa il 53% del territorio di Gaza, dopodiché inizierà la finestra di 72 ore per il rilascio di tutti gli ostaggi da parte di Hamas.
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Duecento militari statunitensi saranno dispiegati per "supervisionare" e "osservare" l'attuazione dell'accordo di Gaza. Lo ha dichiarato giovedì un alto funzionario statunitense. Queste truppe avranno il compito di "garantire che non vi siano violazioni o incursioni" e "probabilmente" collaboreranno con personale militare egiziano, qatariota, turco ed emiratino, pur essendo "in costante contatto" con gli israeliani, ha affermato durante uno scambio con i giornalisti, mentre un altro alto funzionario ha chiarito che "non era previsto l'ingresso di personale militare statunitense a Gaza".