Covid: in Germania nuovo record di contagi: oltre 16mila
Nuovo record di casi di contagio registrati in 24 ore in Germania: le nuove infezioni sono state 16.774, stando al Robert Koch Institut, il numero più alto dall'inizio della pandemia. Il totale dei positivi è di 481.013, quello dei decessi 10.272, 89 in più rispetto al giorno prima.
Covid: il 2 novembre scatta il lockdown soft
Per contenere l'impennata dei casi in Germania, a partire dal 2 novembre, ci sara' un lockdown"soft", in vigore per quattro settimane su tutto il territorio nazionale: lo ha annunciato la cancelliera Angela Merkel al termine del vertice in videoconferenza con i governatori dei Laender. Tra le misure, la chiusura di ristoranti e bar, ma anche di palestre, studi cosmetici, cinema e teatri. Non solo: in pubblico potranno incontrarsi soltanto dieci persone di due nuclei familiari, mentre sono annullati tutti gli eventi pubblici e le feste. Rimangono invece aperte le scuole, gli asili, tutte le attivita'commerciali e i parrucchieri. Per quel che riguarda il calcio, le partite della Bundesliga torneranno ad essere disputate a porte chiuse. Sì alle cerimonie religiose, ma nell'assoluto rispetto di precise regole di sicurezza sanitaria.
Covid: alberghi e ristoranti contro la chiusura
Secondo quanto riportato dal quotidiano “Handelsblatt” albergatori e ristoratori potrebbero presentare ricorso contro la serrata nazionale. L'Associazione tedesca degli hotel e dei ristoranti (Dehoga) sta valutando di ricorrere alle vie legali contro la serrata, che prevede tra l'altro la chiusura del settore dell'ospitalità. Il presidente della sezione del Dehoga in Sassonia-Anhalt, Michael Schmidt, ha dichiarato: "È una grande delusione, è davvero drammatico per noi, non siamo il motore della pandemia”. E ha evidenziato le mancanze da parte del governo: “Gli aiuti di emergenza sono arrivati molto più tardi di quanto si pensasse”. Per sostenere le imprese maggiormente colpite dalla serrata di novembre, il governo federale intende stanziare tra i sette e i dieci miliardi di euro che andranno a rimborsare tra il 70 e il 75 per cento delle mancate entrate. Il calcolo degli aiuti si baserà sul fatturato che le società hanno registrato a novembre del 2019. Dai nuovi finanziamenti verranno sottratti quelli già ottenuti dalle aziende
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