Guerra, droni turchi usati dal Pakistan per attaccare l'India. La situazione si complica - Affaritaliani.it

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Guerra, droni turchi usati dal Pakistan per attaccare l'India. La situazione si complica

Prima notte di vera tregua in Kashmir

di Redazione Esteri

Guerra India-Pakistan, tra droni turchi e mosse di Trump. Tregua appesa a un filo

Donald Trump ha annunciato la tregua tra India e Pakistan dopo giorni di tensione alle stelle nel Kashmir, ma questo cessate il fuoco è appeso a un filo e il conflitto rischia di estendersi anche ad altri paesi. In India non hanno dubbi: il Pakistan la notte tra l'8 e il 9 maggio ha sferrato un attacco su 36 obiettivi militari e civili in territorio indiano utilizzando circa 400 droni turchi. Le prime accuse sono arrivate dal colonnello dell'esercito indiano Sofya Qureshi, ma la conferma è giunta per voce di Vikram Misri, Segretario agli Esteri del governo di New Delhi. L'utilizzo di droni di seconda classe nell'attacco lanciato dal Pakistan nell'area tra Leh e Sir Creek confermerebbe che l'operazione sia stata sferrata per colpire, ma anche testare le difese indiane.

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Il confine tra India e Pakistan ha vissuto la "prima notte tranquilla negli ultimi giorni". Lo ha dichiarato lunedì l'esercito indiano, dopo un inaspettato cessate il fuoco nel fine settimana. La tregua è stata concordata sabato dopo quattro giorni di attacchi missilistici, droni e di artiglieria tra i due paesi, che hanno ucciso almeno 60 persone e costretto migliaia di persone alla fuga. Si è trattato del peggior conflitto aperto tra i due paesi, dotati di armi nucleari, dall'ultimo nel 1999, e ha fatto temere in tutto il mondo che potesse degenerare in una guerra vera e propria. Inizialmente c'erano stati dubbi, poiché le due parti si accusavano a vicenda di aver violato il cessate il fuoco poche ore dopo l'inaspettato annuncio del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sui social media.

"La notte è rimasta sostanzialmente tranquilla in tutto... il Kashmir e in altre aree lungo il confine internazionale", ha dichiarato l'esercito indiano. "Non sono stati segnalati incidenti, il che segna la prima notte tranquilla negli ultimi giorni", si legge nel comunicato. È stata anche la seconda notte consecutiva senza spari o bombardamenti a Poonch, la città di frontiera nella parte del Kashmir diviso amministrata dall'India.

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