Esteri
Guerra, sciopero generale a Tel Aviv per il rilascio degli ostaggi. Nuovi raid israeliani su Gaza City, colpito un ospedale
L'Idf ha reso noto di aver colpito una "infrastruttura dell'energia usata dal regime terrorista" a sud di Sanaa

Confine Soldati Guerra Israele
M.O.: Idf, "presto" prossima fase guerra, sconfiggeremo Hamas
Il capo di stato maggiore delle Forze di difesa israeliane (Idf), Eyal Zamir, ha annunciato che l'esercito "lancerà presto la prossima fase" dell'operazione contro Hamas a Gaza City "fino alla sua sconfitta". Durante una visita nella Striscia di Gaza questa mattina, Zamir ha anche dichiarato che l'esercito è "moralmente obbligato a riportare a casa tutti gli ostaggi, vivi e morti".
Le sue parole arrivano dopo che il gabinetto di sicurezza ha votato all'inizio di questo mese il piano per l'occupazione di Gaza City. "Oggi approviamo il piano per la prossima fase della guerra". "Manterremo lo slancio dell'operazione 'Carri di Gedeone' concentrandoci sulla città di Gaza", afferma, riferendosi all'offensiva militare contro Hamas lanciata a maggio.
M.O.: sciopero Israele, scontri polizia-manifestanti a Tel Aviv
Diversi manifestanti hanno tentato di irrompere sull'autostrada Ayalon, nel centro di Tel Aviv, ma sono stati fermati dalla polizia, provocando uno scontro con gli agenti e l'arresto forzato di un manifestante. Lo riporta il sito del quotidiano Haaretz, secondo cui la polizia ha anche confiscato "l'equipaggiamento" dei manifestanti.
Israele: al via lo sciopero nazionale per chiedere il rilascio degli ostaggi
Sin dall'alba di oggi è in corso in Israele uno sciopero nazionale organizzato su richiesta delle famiglie degli ostaggi. Manifestanti stanno protestando in diverse località del Paese, chiedendo il rilascio dei 50 ostaggi in mano ad Hamas e la fine della guerra nella Striscia di Gaza. I media israeliani riportano che centinaia di persone stanno protestando a Tel Aviv all'incrocio di Zichron Yaakov e all'incrocio di Binyamina, mentre decine di manifestanti si sono radunati sulla Route 2 – sotto il ponte di Yakum – e sulla Route 4 nella regione di Sharon, all'incrocio di Kfar Shmaryahu, all'incrocio di Mahanayim in Galilea e all'incrocio di Shilat vicino a Modi'in. All'incrocio di Ra'anana, che era stato precedentemente bloccato al traffico dai manifestanti, è stato portato un cartello del rapito Eitan Horn che diceva: "Portatelo a casa ora".
Nel frattempo, manifestazioni si stanno registrando vicino alle case di alcuni esponenti di governo. Il Times of Israele riporta che alcune decine di persone si sono radunate vicino alla casa del ministro degli Affari strategici Ron Dermer, dell'Istruzione Yoav Kisch e dell'Economia Nir Barkat, nonché del vice ministro degli Esteri Sharren Haskel.
I manifestanti tengono cartelli con i nomi e i volti degli ostaggi e cantano contro Dermer, che da febbraio guida la squadra negoziale israeliana per un accordo di rilascio di ostaggi e cessate il fuoco. Molte famiglie degli ostaggi hanno accusato l'aiutante di Netanyahu di aver fallito nel suo ruolo, poiché sotto la sua supervisione nessun ostaggio è stato ancora rilasciato attraverso i negoziati.
Gaza, 7 morti in un bombardamento israeliano su un ospedale
Almeno sette cittadini palestinesi hanno perso la vita a seguito di un bombardamento israeliano nella città di Gaza. Secondo quanto riporta dall'agenzia di stampa palestinese Wafa, le Forze di Difesa Israeliane (FDI) hanno condotto l'attacco all'alba, colpendo un gruppo di civili presenti nel cortile dell'ospedale Battista.
Il raid precede l'avvio dei preparativi per le operazioni per il trasferimento forzato dei palestinesi dalle "zone di combattimento" nel Sud di Gaza, annunciato ieri dall'esercito israeliano. Una mobilitazione che segna il primo passo di una nuova offensiva che si estenderà ai campi profughi della costa centrale. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha annunciato questa operazione nel fine settimana scorso, generando significative divergenze tra il governo israeliano e l'esercito.
Oltre 61mila morti
Il Ministero della Sanità di Gaza ha comunicato un bilancio aggiornato delle vittime, attestandosi a 61.897 morti e 155.660 feriti (385 dal venerdì), con la precisazione che le cifre potrebbero essere superiori a causa della presenza di numerose persone ancora sotto le macerie. Gli ospedali di Gaza hanno registrato anche la morte di un bambino per denutrizione. Il totale delle vittime per fame, secondo i dati delle autorità di Gaza, ammonta a 251 persone, tra cui 108 bambini.
Raid Israele contro infrastruttura energia degli Houthi nello Yemen
Raid di Israele contro gli Houthi nello Yemen. L'Idf ha reso noto di aver colpito una "infrastruttura dell'energia usata dal regime terrorista" a sud di Sanaa. Nella zona, secondo i media locali, sono state registrate una serie di esplosioni. L'impianto ha smesso di funzionare. Gli Houthi hanno denunciato una "aggressione". E' la seconda volta che la marina israeliana colpisce lo Yemen, dopo l'attacco contro il porto di Hodeida lo scorso 21 giugno. I raid sono stati portati a termine dalle unità missilistiche della marina di Israele. Quello di oggi è stato "attuato in risposta ai ripetuti attacchi dal regime Houthi contro Israele e i suoi cittadini, fra cui il lancio di missili e droni verso il territorio israeliano", precisa l'Idf.