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Iran-Israele, hacker legati a Teheran minacciano di pubblicare nuove email dei collaboratori di Trump
Il gruppo ha già condiviso una parte delle email con i media durante la campagna presidenziale del 2024,

Iran-Israele, hacker legati a Teheran minacciano di pubblicare nuove email dei collaboratori di Trump
Un gruppo di hacker che si fa chiamare "Robert" e che, secondo il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, è legato ai Guardiani della Rivoluzione iraniani, ha minacciato di diffondere nuove email sottratte all'entourage dell’ex presidente Donald Trump. Lo scrive Reuters. Gli hacker ostengono di avere in possesso circa 100 gigabyte di dati, tra cui corrispondenza elettronica della capo di gabinetto Susie Wiles, dell’avvocata Lindsey Halligan, del consigliere Roger Stone e della pornostar Stormy Daniels.
Il gruppo ha già condiviso una parte delle email con i media durante la campagna presidenziale del 2024, che si è conclusa con la vittoria di Trump. Alcuni documenti trapelati includevano accordi finanziari e comunicazioni interne alla campagna repubblicana, ma non hanno avuto un impatto significativo sull’esito delle elezioni.
Dopo aver annunciato il ritiro a maggio, gli hacker sono tornati attivi in seguito all’escalation militare tra Iran e Israele, culminata con attacchi statunitensi a siti nucleari iraniani. In contatti recenti con Reuters, "Robert" ha accennato alla possibilità di vendere il materiale e ha chiesto visibilità mediatica.
Le autorità statunitensi hanno condannato l’attacco: il direttore dell’FBI Kash Patel ha promesso indagini e azioni legali, mentre l’agenzia di cybersicurezza CISA ha definito l’operazione “propaganda digitale” mirata a colpire Trump e i suoi collaboratori.
Esperti come Frederick Kagan dell’American Enterprise Institute ritengono che l’Iran, colpito duramente nel recente conflitto, stia ora ricorrendo a strumenti di guerra asimmetrica per rispondere senza innescare ulteriori reazioni militari. Nel frattempo, le autorità USA avvertono che Teheran potrebbe ancora colpire aziende e infrastrutture critiche.