Iran, ora è caos: oltre 20 morti, ucciso bambino di 11 anni
Caos totale in Iran. Almeno altri 9 morti nelle proteste nella notte
E' salito a piu' di 20 morti, tra cui un bambino di 11 anni, il bilancio delle violente proteste antigovernative in Iran, mentre, nel suo primo commento a 6 giorni dall'inizio dei disordini, anche la guida suprema della Repubblica islamica, ayatollah Ali Khamenei, ha accusato i "nemici" dell'Iran di fomentare le violenze. Ieri il presidente moderato Hassan Rohani, esortando a riconoscere il diritto del popolo "a dissentire pacificamente", allo stesso tempo ha puntato il dito contro Usa, Israele e Arabia Saudita. La tv di Stato ha dato notizia di nove persone uccise nella notte: 6 in un attacco ad un commissariato nella citta' di Qahdarijan, durante il quale i manifestanti avevano cercato di rubare armi; un bambino di 11 anni e un ventenne a Khomeinishahr, mentre un membro dei Guardiani della rivoluzione e' morto a Najafabad, freddato da colpi di un fucile da caccia secondo le autorita' locali esplose da un "cecchino". Le tre citta' si trovano nella provincia centrale di Isfahan, poco meno di 400 chilometri a sud di Teheran. Il governatorato di Teheran ha confermato che negli ultimi tre giorni, solo nella capitale, sono stati arrestato 450 manifestanti: 200 persone sabato, 150 domenica e 100 lunedi'.