Medio Oriente, Hamas apre al ritiro se non ci sarà invasione. Cisgiordania, Smotrich annuncia nuovi insediamenti: "Seppelliamo la Palestina" - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 16:41

Medio Oriente, Hamas apre al ritiro se non ci sarà invasione. Cisgiordania, Smotrich annuncia nuovi insediamenti: "Seppelliamo la Palestina"

Hamas avrebbe presentato ieri all'Egitto proposte per un possibile cessate il fuoco. Possibile visita di Trump in Israele a settembre

di Redazione

Medioa Oriente, possibile visita di Trump in Israele a settembre

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, a settembre potrebbe recarsi in Israele, prima del suo viaggio già pianificato in Gran Bretagna. Lo riferiscono fonti della Casa Bianca, riporta Ynet. Fonti israeliane hanno confermato la possibilità della visita ma avvertito che al momento "non c'è nulla di concreto".

Smotrich, via a 3mila insediamenti: "Seppellito stato Palestina"

Il ministro delle finanze israeliano di estrema destra, Bezalel Smotrich, annuncia che intende approvare le gare d'appalto per la costruzione di oltre 3.000 unità abitative nel controverso progetto di insediamento E1 tra Gerusalemme e Ma'ale Adumim in Cisgiordania. Tale mossa "seppellisce l'idea di uno Stato palestinese", ha detto Smotrich. Lo riporta il Times of Israel.

Il progetto è rimasto congelato per decenni a causa della forte opposizione della comunità internazionale, che teme che il nuovo insediamento possa bloccare la nascita di uno stato palestinese contiguo e sostenibile. "L'approvazione dei piani di costruzione nell'E1 seppellisce l'idea di uno stato palestinese e prosegue i numerosi passi che stiamo compiendo sul campo come parte del piano di sovranità de facto che abbiamo iniziato a implementare con l'istituzione del governo", afferma Smotrich in una dichiarazione. "Dopo decenni di pressioni e blocchi internazionali, stiamo infrangendo le convenzioni e collegando Ma'ale Adumim a Gerusalemme. Questo è il sionismo al suo meglio: costruire, insediare e rafforzare la nostra sovranità nella Terra d'Israele", aggiunge Smotrich, che è anche ministro del Ministero della Difesa responsabile per le questioni civili della Cisgiordania.

La potenziale costruzione di un nuovo quartiere per l'insediamento di Ma'ale Adumim nella cosiddetta zona E1 è da tempo motivo di allarme nella comunità internazionale, ricordano i media israeliani. Dividerebbe la Cisgiordania in regioni settentrionali e meridionali e impedirebbe lo sviluppo di una metropoli palestinese che colleghi Gerusalemme Est a Betlemme e Ramallah, che i palestinesi sperano da tempo possa costituire il fondamento del loro futuro Stato. Tuttavia, secondo l'organismo di controllo degli insediamenti Peace Now, i piani approvati non riguardano il piano E1 originale, bensì un quartiere separato di Ma'ale Adumim. "Le 3.300 unità abitative di Ma'ale Adumim rappresentano un aumento di circa il 33% del patrimonio edilizio dell'insediamento, un'espansione enorme per un insediamento la cui popolazione è rimasta stagnante a circa 38.000 abitanti nell'ultimo decennio e ha registrato un netto deflusso migratorio. Le gare d'appalto riguardano un ampio quartiere che collegherà l'area edificata di Ma'ale Adumim con la zona industriale a est", afferma Peace Now.

Smotrich, via a 3mila insediamenti: "Seppellito lo stato della Palestina"

Secondo Haaretx, si prevede che il governo israeliano approverà la prossima settimana i piani di costruzione nell'area E1, che separerebbero la Cisgiordania settentrionale dalle sue regioni meridionali. Il quotidiano israeliano aggiunge che "il controverso piano, rinviato per anni a causa delle pressioni internazionali, ha implicazioni drammatiche per le prospettive di una soluzione a due stati e si prevede che susciterà aspre critiche in tutto il mondo".

Secondo Peace Now, "le 3.300 unità abitative di Ma'ale Adumim rappresentano un aumento di circa il 33% del patrimonio edilizio dell'insediamento, un'espansione enorme per un insediamento la cui popolazione è rimasta stagnante a circa 38.000 abitanti nell'ultimo decennio e ha registrato un netto deflusso migratorio. Le gare d'appalto riguardano un ampio quartiere che collegherà l'area edificata di Ma'ale Adumim con la zona industriale a est".

Esultano invece i coloni: in una dichiarazione citata dai media israeliani, Israel Gantz, presidente del gruppo dei coloni Yesha, ha accolto con favore la misura definendola "un altro grande e storico risultato per l'insediamento alla vigilia dell'applicazione della sovranità", ringraziando Smotrich e il primo ministro Benjamin Netanyahu. Il sindaco di Ma'ale Adumim, Guy Yifrach, ha affermato che "i palestinesi hanno cercato di creare una morsa attraverso costruzioni illegali e la costruzione del quartiere vanificherà il loro obiettivo".

A marzo, il gabinetto di sicurezza israeliano aveva approvato la costruzione della tangenziale "Fabric of Life", riservata ai palestinesi, nell'area di Gerusalemme, nel tentativo di separare il traffico israeliano da quello palestinese e consolidare la presenza di Israele oltre la Linea Verde. Accogliendo con favore questa iniziativa, l'ufficio del Primo Ministro ha affermato che essa avrebbe ridotto la congestione sulla strada tra la capitale e Ma'ale Adumim e avrebbe dato impulso alle costruzioni israeliane nella E1, scrive Times of Israel.

Medio Oriente, Hamas: "ok al ritiro, ostaggi in vita se Israele rinuncia a Gaza"

Hamas avrebbe presentato ieri all'Egitto proposte per un possibile cessate il fuoco che includono la richiesta di garanzie scritte sulla rinuncia di Israele alla presa di Gaza. Secondo quanto riporta il Times of Israel, citando Al Arabyia, Hamas chiede che Israele accetti per iscritto di mettere fine alla guerra in modo permanente e rinunci ad ogni piano di occupazione di Gaza, con garanzie internazionali. Hamas si offrirebbe di ritirare i propri combattenti facendoli convergere su posizioni precedentemente concordate e "afferma il proprio impegno a mantenere gli ostaggi in vita" in cambio del ritiro delle truppe israeliane.