Esteri
Netanyahu: "Trump mi ha dato il suo pieno sostegno". La strategia per liberare gli ostaggi
Greta Thunberg torna a Gaza, la nuova missione per portare aiuti

Trump e Netanyahu (Foto Lapresse)
Israele, il piano concordato con gli Usa per liberare tutti gli ostaggi
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha parlato con il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump del piano per l'occupazione di Gaza City. Lo ha rivelato l'ufficio del premier, secondo cui Netanyahu ha ringraziato Trump per il suo "fermo sostegno a Israele" dall'inizio dell'offensiva nella Striscia di Gaza. La conversazione è avvenuta dopo che il premier israeliano era comparso davanti a giornalisti internazionali per difendere l'espansione della sua offensiva a Gaza con lo sfollamento di un milione di abitanti di Gaza City, decisa venerdì scorso dal suo governo.
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I due leader "hanno discusso i piani di Israele di prendere il controllo delle rimanenti roccaforti di Hamas a Gaza", riferendosi a Gaza City e alla zona costiera di Al Mawasi, dove centinaia di migliaia di abitanti di Gaza si sono rifugiati e che un tempo era considerata una "zona sicura". "Apprezzo molto il sostegno del presidente Trump", ha detto durante la conferenza stampa, un sostegno che, ha aggiunto, include la richiesta del rilascio di tutti gli ostaggi e dell'eliminazione di Hamas da Gaza.
Una nuova flottiglia partirà dalla Spagna il 31 agosto per portare aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Ad annunciarlo con un post su Instagram è l'attivista svedese Greta Thunberg che – insieme con diversi altri pro Pal - parla del "più grande tentativo di sempre di rompere l'illegale assedio israeliano a Gaza con decine di imbarcazioni" salpate anche dalla Tunisia e da altri porti: la campagna mira a mobilitare "più di 44 Paesi con manifestazioni e azioni simultanee di solidarietà al popolo palestinese".
Thunberg era uno dei membri della Freedom Flotilla che ha tentato di portare aiuti umanitari a Gaza, finendo intercettata l'8 giugno dall'esercito israeliano. Dei dodici attivisti a bordo della Madleen, imbarcazione della Freedom Flotilla, quattro (tra cui Thunberg) hanno accettato di essere espulsi dopo che l'imbarcazione è stata intercettata dall'esercito israeliano. Anche un'altra imbarcazione della Freedom Flotilla, l'Handala, è stata intercettata dall'esercito israeliano il 27 luglio.