Nord Corea: attacco simulato, l'avvertimento di Washington e Seul
Usa: "Pyongyang ha missile intercontinentale". Altissima tensione
Seul e Washington hanno confermato che il proietto lanciato martedi' dalla Corea del Nord era un missile intercontinentale. Ieri Usa, Corea del Sud e Giappone non avevano avallato le rivendicazioni di Pyongyang in attesa di analizzare tutti i dati disponibili. La conferma e' arrivata dallo stesso segretario di Stato americano, Rex Tillerson: "Gli Usa condannano con forza il lancio da parte della Corea del Nord di un missile balistico intercontinentale", ha detto il capo della diplomazia americana. Si tratta di "una nuova escalation della minaccia" di Pyongyang e Tillerson ha chiesto una "azione globale" per fermare il regime di Kim Jong-un. "Tutte le nazioni dovrebbero dimostrare pubblicamente alla Corea del Nord che ci sono conseguenze al perseguimento delle armi nucleari", ha dichiarato Tillerson. Gli Stati Uniti hanno richiesto, assieme a Giappone e Corea del Sud, una riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, prevista per le tre del pomeriggio, ora di New York, per discutere le contromosse, tra cui probabilmente anche l'adozione di nuove sanzioni Anche a Seul, nel corso di una commissione parlamentare, il ministro della difesa, Han Min-koo, ha confermato per la prima volta che il missile ha una gittata che gli permetterebbe di raggiungere il suolo statunitense: secondo Seul, il test e' stato condotto con una versione aggiornata dello Hwasong 12, il missile in grado di colpire le basi Usa nel Pacifico, compresa l'isola di Guam, e mettendo a rischio anche le Hawaii e l'Alaska. Il lancio portera' la Corea del Nord alla "auto-distruzione", ha dichiarato il ministro ed e' stato condotto in chiara violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.