Trump, nuova condanna per frode: così ha ottenuto 150mln di interessi bancari
Coinvolti anche i figli, asset immobiliari gonfiati fino a 3.6 mld ma valevano molto meno. Il giudice: "Il suo impero è stato costruito sulla menzogna"
Trump ancora nei guai, questa volta sono coinvolti anche i suoi figli adulti. Ecco cosa è successo
Non c'è pace per Donald Trump, l'ex presidente Usa è stato ancora una volta condannato. L'accusa è pesante e coinvolge anche i suoi figli: frode. Un giudice di New York ha emesso la sentenza, il reato sarebbe stato commesso in maniera continuativa per circa un decennio dal tycoon nella costruzione del suo impero immobiliare. La Trump Organization avrebbe per anni mentito alle banche, alle compagnie di assicurazioni e ad altri player gonfiando massicciamente il valore dei suoi asset – sino a 3,6 miliardi di dollari – per concludere accordi più vantaggiosi o garantirsi cruciali finanziamenti.
Leggi anche: Scontro sulla legge di bilancio: Biden attacca gli "estremisti repubblicani"
Leggi anche: Guerra, la Polonia farà corridoi per il transito del grano ucraino
Secondo la procuratrice che ha condotto l’accusa, Letitia James, tali misfatti hanno fruttato negli anni a Trump benefici finanziari "sostanziali", compresi qualcosa come 150 milioni di dollari sotto forma di tassi d’interesse favorevoli ottenuti dalle banche sui prestiti accordati. Per questi fatti, riporta l’Associated Press, il giudice Arthur Engoron ha ordinato la revoca della licenza ad alcune delle aziende di Trump, e imposto la prosecuzione di un monitoraggio esterno delle operazioni della Trump Organization. La nuova condanna mina alle basi il mito dell'imprenditore di successo su cui The Donald ha costruito la sua intera carriera – imprenditoriale prima, politica poi.
Iscriviti alla newsletter