Ucraina, Trump chiama Putin: "Ottimista, ma la tregua non sarà immediata". E anche Papa Leone telefona allo zar - Affaritaliani.it

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Ucraina, Trump chiama Putin: "Ottimista, ma la tregua non sarà immediata". E anche Papa Leone telefona allo zar

Ecco perchè il rischio di escalation "aumenta vertiginosamente" dopo che l'Ucraina ha colpito i bombardieri russi in Siberia

Putin ringrazia Leone XIV per offerta aiuto su Ucraina

Nella conversazione telefonica di oggi, il presidente russo Vladimir Putin ha ringraziato papa Leone XIV per la sua disponibilità ad aiutare a mettere fine alla guerra in Ucraina. Lo ha riferito il Cremlino. (AGI)

Ucraina, Trump: "Buona conversazione con Putin, ma che non porterà a pace immediata"

Il presidente americano Donald Trump ha reso noto di aver avuto una conversazione telefonica con Vladimir Putin definita "buona", ma che "non porterà a una pace immediata". La telefonata - ha scritto su Truth Social - "è durata all'incirca un'ora e 15 minuti. Abbiamo parlato dell'attacco contro gli aerei russi da parte dell'Ucraina, e di vari altri attacchi da parte di entrambe le parti".

Ucraina, Putin non vuole la tregua

Tenere un vertice di alto livello con gli ucraini equivarrebbe a "negoziare con i terroristi", ha denunciato Putin accusando i vertici politici di Kiev di avere ordinato gli attacchi ai treni avvenuti nella notte tra sabato e domenica nelle regioni russe di Bryansk e Kursk al confine e in cui sono morte sette persone.

Quei raid - sferrati alla vigilia del secondo round di colloqui e di cui l'Ucraina non ha rivendicato la responsabilità - "miravano a sabotare il processo negoziale", ha affermato Putin definendo "marcio e corrotto" il governo ucraino.

Il leader russo ha anche rimandato a Zelensky le rimostranze espresse dal collega ucraino sul livello troppo basso della delegazione russa a Istanbul che renderebbe "inutile" proseguire tale formato: "Non spetta a loro giudicare" i nostri inviati.

Parlando in diretta tv con i membri del governo, Putin ha anche escluso un cessate il fuoco completo in Ucraina. Perché ricompensarli concedendo loro una pausa dai combattimenti, che saranno utilizzati per rifornire il regime di armi occidentali, per continuare la loro mobilitazione forzata e per preparare diversi atti terroristici?", ha chiesto.

L'unico punto su cui le parti sembrano ancora concordare è quello umanitario dello scambio di prigionieri: nel fine settimana è atteso il ritorno di altri mille soldati. Un "risultato colossale" per la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.

Kellogg,l'attacco a bombardieri russi aumenta rischio escalation

L'inviato di Trump Keith Kellogg afferma in un'intervista a Fox, ripresa da Sky News, che il rischio di escalation "aumenta vertiginosamente" dopo che l'Ucraina ha colpito i bombardieri russi in Siberia. "Vi dico che i livelli di rischio stanno aumentando notevolmente, come dimostra quello che è successo questo fine settimana", ha detto Keith Kellogg a Fox News.

"Le persone devono capire che nell'ambito della sicurezza nazionale, quando si attacca la parte del sistema di sopravvivenza nazionale di un avversario, ovvero la sua triade, la triade nucleare, significa che il livello di rischio aumenta, perché non si sa cosa farà l'altra parte". Parlando dei colloqui tra Russia e Ucraina svoltisi lunedì a Istanbul, Kellogg ha affermato che Kiev ha adottato una "posizione molto ragionevole", mentre Mosca ha adottato una "posizione molto massimalista", e che ora l'obiettivo è "cercare di colmare il divario".

Media: “Hegseth assente alla riunione per l’Ucraina”

Il segretario alla Difesa Usa Pete Hegseth non parteciperà oggi alla riunione del gruppo di contatto per il coordinamento dell'assistenza militare all'Ucraina, noto come formato Ramstein. Lo riporta Ap citando un funzionario statunitense. Sarebbe la prima volta da quando gli Usa hanno creato il gruppo internazionale che il capo del Pentagono non sarà presente alla riunione con più di 50 altri leader della difesa. Hegseth arriverà a Bruxelles solo in serata, a riunione finita, e non dovrebbe partecipare nemmeno tramite collegamento video. 

Rutte: "Impegno Kiev in Nato resta, ma fuori da negoziati"

L'impegno ad un percorso irreversibile dell'Ucraina verso la Nato resta. Ma non è mai stato promesso a Kiev l'ingresso nell'Alleanza come parte di un negoziato di pace". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Mark Rutte, nel corso della conferenza stampa pre ministeriale. Per quanto riguarda il fatto che il capo del Pentagono Pete Hegseth non parteciperà al gruppo di contatto sull'Ucraina, Rutte ha dichiarato: "Gli Usa saranno presenti al gruppo, restano impegnati, anche se non sempre è possibile che i funzionari americani prendano parte poiché gli incontri avvengono spesso in Europa"